24 aprile 2010

Petali




Forse per condivisione o stato, restano angoli percepiti attentamente anche se vorresti ignorarli e credo sia un fatto naturale, nella naturalità di un vivere e di un crescere, sognare ancora.
Forse per struttura molecolare, negli atomi ho ancora richiami forti di chissàche e chissàchi.

Si tratta di resistere, alla tentazione di una scomposizione che esploda di me nell'Universo profondo, dove l'echo si diffonde intorno, cercando la sua complementarità.

Forse perchè unitariamente al senso del percepito resta ancora una traccia emozionale di passaggi fatti con la forza dei venti contrari e delle maree che s'allungavano quando il buio calava.

Si tratta di lasciarsi trasportare, come un petalo che ha perso la sua corolla e nel vento spera solo d'essere cullato. In quell'ingenuità che non è compresa, non potrà mai esserlo.

Forse è giusto, ora non lo so.

Scalza

23 aprile 2010

Soffocate estemporeneità


Se per esempio ci sono i visitors, ci sono anche gli spiritors ma non nel senso alcoolico e neppure in senso fantasmico. Il senso è di quelle forme umoristiche poco comprese che viaggiano da sè e le cose che viaggiano da se, non le ferma quasi nessuno. Del resto, chi meglio di me può sapere questa cosa?

Comunque ho trovato una lista della spesa su internet. A questo indirizzo qui.
Mi sembra una cosa carina che sostituisce la mia propensione a :
1) vivere nei ricordi che portano malinconia di quando P* faceva la lista per me non potendo fare la spesa perchè ubicato in luoghi lontani;
2) copiare la spesa dei carrelli altrui;
3) telefonare a M* e chiedere che cosa devo comprare che tanto si finisce di litigare e non si viene mai a capo di niente;
4) vivere di liste spese del passato che spesso sono inadeguate ai nuovi bisogni ed alle nuove mode o percorsi alternativi in voga;
5) fammi suggerire la spesa dal CLB.

Le ho messe in ordine di importanza nel senso di rilevante del termine. Ovviamente il mio è un linguaggio metaforico ed anche metafisico, ma di questo siamo già tutti preparati.

Scalza

20 aprile 2010

1 colpo all'Anima




C'è che poi uno è anche felice e non è che sempre ci va una scusa, intendo.
Tuttavia se qualcuno "mi lasciasse" con uno short message o una lettera elettronica, io non gli spaccherei la faccia ma tutte le nocche, prima della mano destra e poi di quella sinistra.
Perchè ho seguito una Via tantrica di rivelazione e poi nel tempo ho capito che l'esplicitazione dell'indiscusso, spesso, ha una sua particolare rilevanza.

Che ti fa stare bene, nel bene.

Sereno nel sereno.

In pace nella pace.

Soddisfatta nel soddisfatto.

Libera nel libero.

Come quando è estate e ci sono prati lunghi un po' isolati e senza pensarci io mi levo ogni scarpa che ho e corro sfiorando il cielo e la terra. Felice della mia felicità.

Scalza

16 aprile 2010

GrazYe






Ci sono cose che se se faccio senza guardare mi vengono meglio.
Sarà una questione mentale, credo.
Ad esempio quando mi devo mettere la mia collanina, se guardo allo specchio non riesco a far entrare il cerchio nel gancetto ma se non guardo, ci riesco benissimo.
Per questo a volte chiudo gli occhi. Mi aiuta a volare con più semplicità.

Scalza

13 aprile 2010

Fossati & C.

A volte un allungamento crea uno strappo, di fatto e di contesto.
Ad esempio io volevo saltare un fosso ma sapevo che non ce l'avrei fatta perchè certi fossi sono troppo profondi e la profondità a volte fa paura.
La paura poi non è sempre così negativa perchè avere paura a volte ti salva la vita e lo strappo e quindi tutto sommato la prossima volta mi devo ricordare che è meglio avere paura piuttosto che fingere di non averne e finire strappata come quei cartelloni pubblicitanti qualcosa che il vento ha portato via.

Scalza

12 aprile 2010

C'est plus facile




C'erano canzoni che ascoltavo e non capivo. Erano tempi diversi e tante cose le ignoravo.
Le ho capite dopo, è capitato ma adesso che le ho capite, avrei voluto non capirle. Sinceramente.
Forse perchè l'ignoranza aiuta ad essere maggiormente spontanei e più certi di quello che si è senza bisogno di pensare che sarebbe meglio essere diversi, un po' meno o un po' più a seconda di quello che arriva. Tanto l'ignoranziatore non sono riuscita ad inventarlo perchè sono ignorante già di mio, ma di cose che mi servirebbero mentre quelle che non mi servono le so benissimo.
E' un po' un delirio che ormai vivo da talmente tanto tempo che mi sembra tutto normale.
Per cui, la prossima volta che capita anzichè lasciare un messaggio magari spacco la faccia e bon.

Scalza

11 aprile 2010

Anche se piove, io volerò (yes)




In fondo è bello sconvolgersi. Quando questo comporti una certa liberazione da pensieri opprimenti, è molto bello. E' un po' come andare oltre quelle convizioni personali che spesso si coccolano come piccoli bimbi un po' capricciosi e viziati. Spesso sono figli della Paura.
Tuttavia ci sono volte che la sconvolgenza è un po' deprimente, perchè eri sul versante bello e quindi il cambio di orientamento fa un po' male, anzi malissimo. Però fanno parte della Verità, bisogna prenderne atto e reazionare di conseguenza.
C'è che nel tempo alle sconvolgenze ti abitui, le esperienze ti insegnano che può capitare di incontrare esseri sconvolgenti. Da non confondere con gli sconvolti che sono quelli che la sconvolgenza la recepiscono e la vivono sulla pelle. Come me, che poi la uso per fare dei salti in alto più su, dove il cielo è blu anche se piove e se piove, a ben vedere, un motivo ci sarà.
Che tu lo capisca o no, è praticamente lo stesso.

Scalza

music by alain clark - I don't wanna change the world

10 aprile 2010

Off & On


E' inutile fingere, certe cose me le aspetterei anche se non arrivano.
Come quando vedi il cielo azzurro la mattina presto e sai che arriveranno raggi di sole e se non arrivano e quell'azzurro resta tutto il giorno, pensi che è un po' strano.
Perchè il sole non è proprio una cosa facile da nascondere o rubare. Poi, nell'uso di un po' di ragionamento che è sempre utile nei casi disperati, rifletti sul fatto che molto probabilmente non è sparito niente, si è semplicemente fermato nell'orizzonte, perchè altrimenti il cielo azzurro non lo vedresti. Ma ragionando sul ragionamento, puoi arrivare a capire che il sole magari si muove roteando su di sè come fa El Nino quando deve spalmare i suoi ex peli sul tappeto, ed è la Terra che sta ferma, in attesa di qualcosa.
Allora, quando le cose che aspetto non arrivano, faccio due passi verso le cose stesse.
Certe volte, quando arrivo, le cose mi dicono "finalmente". E ritrovarsi con le cose che aspetti è sempre molto bello.

Scalza

8 aprile 2010

Look at me




Torniamo ai fatti. Quelli pratici, tangibili.
Se ne avessi avuto uno (anche piccolo) forse avrei potuto agganciare tutte quelle parole che spesso mi scrivevano e qualche volta dicevano, per raccontarmi tante cose belle che però non c'erano. Praticamente era così.
Solo che un po' ci speravo e sognavo mentre non vivevo perchè ero in stand by, immagazzinata nei pensieri di chi pensava un po' troppo, mica come me. Che prima parlo e dopo 25 minuti penso a quello che avrei dovuto dire perchè in fondo seguire il volere non è sempre pratico.
Il dovere invece si appresta meglio a quei fatti che ci sono anche se non sono quello che vuoi.

Se l'avessi saputo, ora forse sarebbe diverso ma sarei diversa anche io e P* ieri mi ha detto che tutto&sommato come sono non è tanto male.
E visto che per me l'opinione di P* vale tantissimo, mi sono sentita benissimo.

Così, guardandomi nello specchio che c'è sul vetro davanti e serve per guardare le macchine che arrivano da dietro e certe volte vogliono sorpassarti, mentre mettevo la freccia a destra anche se avrei voluto andare a sinistra, mentre tornavo a casa mia anche se avrei voluto ritornare a casa d'altri, mentre ascoltavo la radio ma avrei voluto ascoltare di più il battito del mio cuore, ho visto i miei occhi brillare come le stelle. Quelle lontane, che se c'è troppa luce artificiale non si possono vedere. Ma se vai lontano, dove l'artificio non c'è, le vedi e ti innamori.

E questo è un fatto, non sono parole.

Scalza

Alter+native [I song]




Opportunizzare. Si tratta di piccole cose in fondo, discese per dimenticanza in quegli angoli dove guardi raramente, scivolate solo per eccesso di velocità.
Poi ti fermi, anche se raramente perchè nell'effettivo ci sono attrazioni intorno che viaggiano ogni giorno, tra il sole e la pioggia non v'è una grande differenza.
Per questo torno nei miei mondi fatti di quel niente che è incredibile opportunità d'essere tutto.
Nessuno lo sa, deridono quello che non comprendono, non può esserci dolore per me.
C'è sofferenza per quel giorno che capiranno e la dolenza opportunizzerà su un cambiamento, finale di un finalmente reso nella giustizia giustificata dal bisogno di proseguire.
Perchè in fondo è così. Bisogna giustificare e non giustiziare, c'è differenza sostanziale ma anche procedurale. Un giorno lo sapranno anche gli adulti, uomini formalizzati a fatti estranei alla Vita. Adesso lo sanno solo i bambini appena nati, quelli poco cresciuti e chi non ha mai dimenticato. Se stesso, l'Amore, il profumo dei fiori e il sapore di quei baci che solo il cuore sa dare via come piccoli semi che di speranza sanno.

Scalza

5 aprile 2010

Momentaneamente




C'erano quei raggi di sole tra i fiori di ciliegio che giocavano con la luce dei tuoi occhi.
Il resto l'ho parzialmente dimenticato

Scalza