25 dicembre 2010

EssePunto EnneATiAElleE


Le attese le ho sempre trovate impossibili. Quando vado alla posta e ho un tagliandino troppo lontano, me ne vado. Posso aspettare diversamente, il fatto è quello.
Però poi ci sono quelle cose che tenti di fare diversamente ma sai che tanto arriveranno nell'ora X sempre uguali, nel tenore e nell'osservazione di un dato mai cambiato e sempre confermato.
Bisognerebbe babbare meno e nativizzare di più ma tanto così non sarà perchè l'attrazione conta su quello che esteriorizzi e dell'interiorizzazione è meglio parlarne che farne.
C'est plus facile!

Ennilità & c.

Scalza

22 dicembre 2010

Usabili con attiguità




Poi ci sono i fatti trasversali, su quelli sono brava, quasi geniale.
Ma i fatti trasversali sono quelli che non interessano a nessuno. Che se tu li spieghi non li capiscono e ti guardano con tutte le zampe di gallina intorno agli occhi che non fanno neppure un verso. Ma i fatti trasversali sono importanti, è anni che cerco di farlo capire a chicchessia.
Come sono importanti ad esempio quelli che parlano male di te, i malizzatori specifici, quelli che proprio sono orientati su un fatto, persona, luogo certo.
I malizzatori generali basta evitarli, quelli specifici hanno una forma di attrazione morbosa che poi viene anche a te perchè li pensi al punto che arrivano quelli che senza che tu gli dici niente ti parlano male del tuo malizzatore specifico.
Così eviti di parlarne tu, il tuo karma è a posto, la coscienza pure, grazie tante e arrivederci.

Scalza

Angolarismi




Poi questa cosa dell'acutezza e ottusità non l'ho mai capita.
Il retto lo capisco ma non mi piace. Sei a metà, una via di mezzo, una finta normalità perchè la norma lo sappiamo bene che non è nella metà. "Sei retto" fa schifo, diciamolo. Vuol dire che non sei capace di travasarti, sbilencarti e se lo fai crolli e cadi. Non mi piace il retto, mi sa di rigido, di composto nella forma, di noioso e molto impraticabile.
Prendi l'acuto che è fatto chiuso. Allora acuto vuol dire che focalizzi bene, ma se è un modo di definire la mente significa che hai la mente abbastanza chiusa nei 360 gradi possibili.
Preferirei l'ottuso a questo punto, se mi dicono "sei ottusa" non mi offendo. Lo trovo quasi gradevole perchè in realtà per me il meglio sarebbe dire "sei giro". Ovvero circolare, unica, cosmica, completa, girevole per tutta una serie di cose che potrei dire ma non ne ho il tempo.
Il tempo ad esempio è acuto, troppo minutato. Mi fa incavolare.

Scalza

Unitariamente voltati




Ad esempio ti capita che ci sono quelli che ti invitano a pranzo quando tu non puoi, perchè sei fuori zona oppure sei già invitato. E' difficile gestire due inviti, al massimo puoi provare con due fidanzati ma non è che sia tanto pratica come questione. Lo so perchè ci ho provato.
Forse quando sei ingenuo vivi un po' la superficialità come se fosse leggerezza, senza renderti conto che è più pesante di un macigno super dimensionato. Poi te ne accorgi e cambi registro, modalità, uso di fatti e contesti.
Ti basta un solo fidanzato anzi è già troppo, un invito per volta, un cellulare solo per carità.
Cerchi l'unitarietà nella multidimensionalità che si crea per tutta una somma di cose che non stiamo qui a specificare. Perchè magari certe volte sei stato un po' frivolo su alcune questioni importanti o sei stato troppo serio su altre questioni frivole. E nel fraintendimento sei stato frainteso e non ci hai capito più niente.
Così ti invitano a pranzo quando non puoi per dire che non ci sei mai anche se tu ci sei sempre tranne quel giorno là.
Molte persone hanno il vizio dell'angolarità.

Scalza

17 dicembre 2010

NottYllamentati




A quest'ora ho una buona predisposizione a dormire. In un certo senso è naturale ma se io dovessi lavorare come capita a certi, non andrebbe bene. Il relativismo è anche legato al fatto temporale, che poi nello spazio si esprime in quei modi che nel tempo impari a capire, ascoltare, percepire. Anche in mezzo a quei disturbi come il rumore che fanno le decisioni difficili che non sai prendere con quella leggerezza che ti aiuterebbe ad andare in quella giusta direzione che prenderai lo stesso ma con l'impiego di troppa energia.
Forse perchè riguardano il bene di altri, dove la responsabilità non è solo un fatto formale ma di impegno vitale sostanziale condito da una certa appartenenza che anche se non è stata ricevuta ora è donata, nella piena consapevolezza di quello che viene offerto.
Forse per questo mi resta una buona predisposizione a dormire.

Scalza

16 dicembre 2010

Ris-puntabili per eccesso di velocità


* * *


Ieri sera ho capito che condividersi fa bene. Alla pelle e al cuore. Poi ci sono quelle carezze un po' trattenute che non vengono date ma tanto le ricevi lo stesso. E ricordi di quando ne ricevevi di vere che però non sentivi per niente. Forse per un fatto di dislocazione temporale. Capita anche agli adotti, quelli che vengono trasportati qua e là, non si sa bene dove. Non sono così informata da dire se siano cose vere o false. Magari non le ricordo ma le so bene. Però qualche astronave l'ho sognata. Guidata da esseri come sono io, molto extra e poco terrestre. Perchè poi tutto sommato se il genere lo fa la moltitudine, non saprei dire chi sono gli alieni. L'esattezza è una scienza precisa che non si usa più. Inutile parlarne.
Meglio parlare dei sassi sulla mia scrivania, di quelle scelte che poi impari a fare pensando principalmente a te, pur credendo nell'amore di chi dice di amar-ti. Ricambiato sempre, perchè è la reciprocità a generare amore e mai viceversa.
Il dovrebbe in certi casi (è).

Scalza

Of course




Spesso ci condiziona quel senso multiplo della generalità.
Come quando ho conosciuto G. che fa parte delle forze dell'ordine e non capivo come faceva ad essere disordinato. Era l'eccesso dell'assonanza in una dissidenza che si riproduce quando non sai bene che fare. Se andare o restare. Al limite si può ritornare, è vero.
Ma il ritorno è strano, non so dire se fa bene o male.
Come quando ritrovi le cose e un po' sei felice e un po' no. Perchè magari perse ti davano la forza di un cercare che ti faceva crescere piangendo e ridendo per non rovinarti troppo l'umor-alità.
Perchè poi c'è un tempo dove impari a dire stop, fermarti e dare la precendenza a tutte quelle cose stupide che in fondo restano sempre le stesse. Sei tu a cambiare, andare via, spostarti.
In posti migliori. Sempre.

Scalza

To move & C.




Ci sono quelle cose che non ho capito e sono felice di non averle ancora capite ma poi ci sono quelle cose che avrei voluto capire e ancora non le capisco. In tutto questa mancata capiscitura me ne sto.
Raggelata anche dall'eccesso di ennilità e un po' disastrata dall'eccessivo peso della genitorialità.
Per fortuna ho ancora sogni, desideri e un extra-me abbastanza rilevante.
Stanotte ho sognato Chiambretti che cucinava per me una ricetta speciale con quello (poco) che trovava nella mia cucina. Era quasi una roba brodosa, mi piaceva. Volevo farla assaggiare anche a P. ma non ha voluto in maniera certa e decisa. Così me la sono finita io mentre Chiambretti mi spiegava come l'aveva cucinata.
Nella simbologia oggettiva che ho studiato con le varie cose che frequentato, è importante comprendere che il personaggio sognato è solo portatore di una peculiarità che evidenzia come è stato registrato od assorbito lo stesso nella tua coscienza. Questo mi fa comprendere che ho bisogno di nutrirmi di una certa allegrezza che non sia privata dell'intelligenza anche se potrebbe risultare a tratti ai limiti della creatività. Tuttavia nei limiti ci sono quasi sempre stata, va bene così.
L'importante è non aver paura di provare, rispettando quei segnali dell'emozione che resta dopo aver provato che sono l'unico modo di restare nella Verità.
E nella verità c'è più reale che altrove. Tutto qua.

Scalza

9 dicembre 2010

To change




Come un sacco di gente sono meteopatica. Ma anche musicopatica. Ed anche amicopatica.
E pure clbpatica ma se ci penso bene anche ginpatica, evidenziopatica, ypatica, ninopatica, mammapatica, bloggopatica, coloropatica, ufficiopatica, parlopatica, ascoltopatica, stagionapatica, ennilopatica, compleannopatica, essemessopatica, fotograficopatica, post-itopatica, cibopatica, incontropatica, casopatica.

Mi piacerebbe essere solo iopatica.

Scalza

8 dicembre 2010

Ritemprati ma non Rifatti


Il fattore R sarà anche lo stesso ma la differenza c'è.
La cura è semplice, basta mettere un bigliettino davanti la porta di un ufficio con scritto "occupato per questioni personali" anche se l'ufficio non è tuo, il problema personale resta, la questione dell'occupazione non può diventare permanente.
E' l'errosità che ti tempra su una nuova visione. O forse è solo il taglio di capelli, il gusto del lucidalabbra, quella telefonata, la leggerezza di un'aria primaverile scappata dal futuro per venire fino qui da me. Rassicurante come tutto quello che aspetti perchè c'è.

Scalza

Annotazioni Ennili 2010




Annoto che dell'ennilità non me importa più niente. Ma i BN appesi sui muri delle case mi mettono un senso di tristezza. BN passa dai camini, metteteli là dentro. Leggete e documentatevi. Grazie.

ScalzYlla

I like



Stanotte ho sognato che andavo con alcuni amici a mangiare cose strane e poi pagavo io.
Effettivamente è così, non è questo che conta. L'importante è restare fedeli a se stessi.
Prima ancora di farlo con qualcun altro. Se non sei fedele a te non potresti esserlo veramente con nessun altro.
L'imposizione dura finchè la sopporti. L'importante è restare nel proprio SE.
Anche se costa un po' di assoli stonati, rappresentazioni errate di quell'angolazione con cui ci si addentra nei tunnel separativi di quello che non serve più. Ma l'essenza resta. Sempre di più in quel sperimentale approccio life to life con cui ci si libera finalizzati ad essere senza più appartenere. Menefragati e alliberati.

Scalza

10:58 NW




E' un po' che effettivamente non parlo dei miei vicini e di quegli ex amici che mi hanno fatto riflettere sul senso della libertà di essere per esistere e non per piacere e soddisfare.

Perchè si sa che le persone ti cercano per quello che hai/dai ma poi lo vogliono anche se non ce l'ha/dai più. Anche io l'ho fatto, probabilmente non l'ho capito neppure io.
Mi piacerebbe per questo un "capitore" che ti connetti con due clips sulle orecchie, giri due manopole mentre si accendono sei o sette lucette rosse e ti fa capire e ti rende capibile, una capiscitura che è senza dubbi la rappresentazione del reale possibile.

Perchè dell'impossibile non se ne può parlare, anche se sarebbe bello poterselo tenere in tasca, come quei bigliettini che poi finiscono nella lavatrice e sono praticamente illeggibili ma nel cuore restano. Per fortuna.
Anche se tutto cambia e niente resta lo stesso perchè in realtà non è cambiato niente veramente. La verità è questa. Per questo A. mi chiama dicendo che siamo ancora amici ed intanto parla male di me con tutti quelli con cui può.

Scalza

Sottosopraticamente




Stamattina pensavo ai miei vicini che in realtà non me ne frega niente di farlo però fanno un casino visibile ed udibile che poi mi tocca pensarci. A volte ci sono quelli che per farsi notare fanno baCCano e ti disturbano il senso cosmico che hai perchè nello spazio che oCCupano tendono ad impegnare a credito quella libertà con cui domini il passaggio che fai. Allora io uso la tecnica dello specchio come mi aveva spiegato P. ma ci metto anche l'opposto perchè effettivamente uno nello specchio vede l'immagine speculare e poi si sa che nell'opposto ci si completa e ci si attrae in una forma di didassica aggiuntiva di imparazione.
Ai miei vicini questa cosa non piace tanto ma tanto loro sono sotto e si sa che in certe cose stare sopra è meglio per quel senso di libertà con cui puoi muoverti e gestire il movimento stesso. Ma la vita è tutta un sottosopra, lo so. Prima o poi il capovolgimento arriva e io ci sarò a godermelo. Y;;;;;;;;;;;;;;X.

Scalza

7 dicembre 2010

So funny


In fondo il tempo non torna mai indietro anche quando sembra che le cose non siano cambiate per niente e certe volte, in alcuni atteggiamenti lo vorresti desiderandolo.
Invece cambiare non è affatto facile. Al massimo puoi ritrovare quegli entusiasmi che s'attaccano alla voglia di sorridere e ti agganciano ai dejà vu che poi ripeti facendo finta di niente, come se fosse la prima volta che ti capita di incontrare qualcuno che ti chiede cosa ti piace, cosa non ti piace, cosa ti rende indifferente. So già le risposte, qualcosa varia ma resta tutto abbastanza simile. So anche come andrà a finire però ci vado lo stesso.
That's life.

Scalza

Fotyllatrici & C.



Votate!!!

chi non lo fa
non è più
mio amicYo

Scalza

Liberamente transattivi




Stamattina mentre spruzzavo l'attraente per El Nino su quelle cose che sono sue mi sono ricordata di quando spruzzavo il repellente sulle cose che erano e sono ancora mie. Tanto non funzionava però io mi intestardivo e ci litigavo sempre quando tornavo a casa. Un po' come faccio con il CLB che mi ha giu-izzato l'umore trascinando anche tutto il resto che sta intorno.
E poi ho imparato che l'attrazione funziona meglio della repulsione perchè ci mette quel piacere che il repulso non ha. Dovrei farlo sempre con tutto.
Basterebbe ragionare sulla fisica anche senza quanti, ma spesso si è distratti da quel senso dell'impositivo che l'unica cosa che sa usare bene è l'intolleranza.
E intolleranti si è infelici. Sempre.

Scalza

6 dicembre 2010

Si fa tutto on line




Oggi ho interrogato di geografia il CLB per telefono. Stasera arriviamo tardi a casa e non voglio omettere ai miei doveri familiari.
La genitorialità ormai non ha più confini.

E' andato abbastanza bene ma ho il dubbio che sbirciava dal libro. La prossima volta lo videochiamo.

Scalza

S-traforati dall'italianità




Poi se uno dice "tralascio" vuol dire che lascia "tra".
Se ti fai specificare tra "cosa", è meglio.
Potresti trovarti in perfetto accordo.

A me è capitato.

Scalza

O stenti O intenti




A me piace il punto e virgola perchè non lo capisco veramente. Infatti non li uso mai e dico sempre a me stessa che dovrei sostituire qualche punto o qualche virgola con il punto e virgola, sarebbe un segno di interazzialità punteggiativa.
Il punto è facile da capire. Ti segna la fine, ti stoppa, ti segnala una pausa ampia che permette anche di alzare l'occhio e rilassare la mente. La virgola ti permette di non strozzarti mentre parli perchè devi fiateggiare, intermezzare nella fase in _ out dell'aria nel polmone. E' diciamo un fatto esistenziale, vitale, di sopravvivenza.
Il punto e virgola io l'ho sempre disprezzato perchè dicevo che me ne faccio di due robe così diverse insieme? Come faccio a sopravvivere e sublimare al tempo stesso la visione del vivere? Come lo dico un punto e virgola nel dialogo parlato? Guardo e fiato? Mi sembrava esasperare un concetto straziato prevalentemente dall'incomprensione più che dal reale significato della questione. Era come permettere che l'indeciso entrasse nel verbalizzato e poi trascritto concetto espresso, esternato o detto.
Tuttavia un giorno ho visto due cose diverse insieme che passeggiavano mano nella mano e ho quasi capito. L'accettazione di una diversità opposta e mancante di similitudine porta all'unire, all'unisono, all'unità.
Trovo che sia una bellissima questione inutile.

Scalza

Da oggi uso il punto e virgola



A volte mi capita di pensare, non sempre per fortuna. Ad esempio questa cosa della Y non l'ha ancora capita nessuno ma io non voglio essere capita, cioè lo vorrei ma non lo pretendo perchè posso immaginare che essere non capiti è più facile che essere capiti. Che poi qualche volta ci sono quelli che ti dicono "si, ti capisco" ma in realtà hanno usato le tue parole per capire se stessi che è anche bello, almeno quello che hai detto è servito a scaricarti e aiutare una comprensione anche se magari nell'egoisimo che si ha quando ci si sfoga, uno vorrebbe essere ascoltato più che capito.
Comunque a volte mi capita di pensare e certe volte penso che la superficialità è un dono che ti permette di avere quella profondità con cui puoi permetterti di essere te stesso nella leggerezza di un comportamento che agli altri sembra quasi un gioco ed invece non lo è.

;

Scalza

To Move




Spesso gli stupidi sono i veri intelligenti ma nessuno lo sa.

Scalza

Avant-day




Ieri mentre guardavo Xman ho riflettuto sul fatto che Yman ancora non si fa vivo.
Forse non lo è, lo è stato o sarà. C'è sempre la questione temporale ad incasinare tutto.

Scalza