30 giugno 2012

Dissociarsi in ambivalenze d'ottimo sapore



Ma poi perchè qualcuno dovrebbe portarti via qualcosa che è tuo?

Stamattina ho spiegato al CLB una cosa che non so. Poi mi sono chiesta come ho fatto e da dove è venuta quella bella spiegazione ma poi mi è venuto il dubbio che non avevo capito quello che avevo detto o forse avevo capito una cosa mentre la mia bocca blateralizzava da sè.
Così ho fatto due conti a mente libera e ho chiesto al CLB di ripetere quello che avevo spiegato per filo e per segno. E lui mi ha raccontato una storia bellissima che mi è sembrata ancora migliore di quella bella spiegazione che avevo pensato di aver detto.
Deve esserci qualcosa che ci spinge ad essere migliori anche quando non lo siamo per niente o forse non sappiamo credere in noi. Forse è un fatto di credibilità.

Scalza

29 giugno 2012

Prospettivati in una lateralità



Quando mi sono trasferita in una casa mia non pensavo che avrei cominciato a viaggiare. Effettivamente se tornassi indietro sapendolo, resterei dov'ero perchè limiterei un disagio della combriccola con cui vivo. Tuttavia indietro non si può tornare sapendolo e non sapendolo agirei nello stesso identico modo. Quindi, questo, è un pensiero che non mi serve a niente e non aiuta il mio procedere perchè oltretutto mi disturba la time line e alcune emozioni sommerse.
Di quando G. veniva a trovarmi ed era effettivamente più dolce, poi non lo è stato più. Cosa pensavo di trovare in quello che non c'era? Forse qualcosa. Solo qualcosa di più di quel che mi dicevano. Erano tutti saputoni e ora i saputoni non ci sono più. Resto io e quel che ne so, forse è poco ma mi basta per andare avanti e indietro. Su e giù. Di qua e di là. Con le mie borse, valigie, libri e pensieri.
Se io avessi un delete portatile, lo vorrei pur avendolo.

Allora io deleterei che non è come cancellare cioè tornare indietro non sapendolo ma tornerei come sono adesso e specificherei alcune cose ai saputoni, a G. e al proprietario di quella casa dove stavo e non sto più. Non me ne andrei e certe organizzazioni sarebbero diverse. Avrei meno valigie da fare e disfare, meno borse da svuotare per cercare delle chiavi che spesso dimentico. Per fortuna esistono i doppioni che lascio nelle mani di chi mi fido che sono PRATICAMENTE due.

Ma due mani bastano, non te ne servono diecimila. Questo lo so, l'ho sempre saputo e non mi serve nessun delete.

Scalza

28 giugno 2012

Perfect World




A me piacciono le formiche perchè, sostanzialmente, formicano tutto il giorno.
Che formicare non è male se sai perchè lo fai, raccogliendo le briciole che intorno restano per portarle a chi saprà come riciclarle in un sistema perfetto. E' la perfezione del sistema che mi piace delle formiche. Una perfezione perfetta.

Scalza

27 giugno 2012

Contribuire alla propria felicità



Al CLB piace il rap così quando mi parla fa le rime e incalza il ritmo mentre con il dito mi fa così e io faccio cosà e rincalzo quello che ribatte mentre il tempo passa.
La musicalità aiuta il divenire ma il divefare resta quello che è. Per questo ho insegnato al CLB qualche mossa di karate. Penso che possa aiutarlo a rettificare l'onda spettrica che si verifica quando il ritmo ti trasporta oltre quel limite che ti darebbe quella tua certa volontà che se lasci al timone della Vita, qualcosa raggiungerai. Prima o poi.

Scalza

26 giugno 2012

Verità Pastabile

C'è anche da dire che effettivamente io non faccio più la spesa con la lista da anni. Quando mi manca qualcosa prima di tutto esco di testa e poi esco con l'automobile a comprare quello che serve. Sempre con urgenza e all'ultimo momento.
Però stamattina non avevo più la pappa d'El Nino ma per fortuna avevo una scatoletta di tonno.
Capita che ho solo la pappa di El Nino ma non ho quella di tonno. In quei casi vado a mangiare fuori. Oltretutto è facile trovare qualcuno che cucina meglio di me.

Scalza


25 giugno 2012

Impressionabili illusorietà



Ho imparato ad essere fedele ai miei principi ma se scopro che una roba pensavo fosse un principio ed invece era una semplice deroga alla ordinaria amministrazione in concordato post-dativo con il fidejussore della garanzia precostituita e non opponibile alla pratica in oggetto, faccio che cavolo voglio.Of course.

Scalza

24 giugno 2012

Assuefatti dalla mancanza di calore umano



Gli ufo esistono, infatti il mondo è pieno di alienati. In qualche modo saranno arrivati fino a qui e non credo che abbiamo preso un air france.

Scalza

23 giugno 2012

I migliori A-mici




Io ho un  a-micio che mi ascolta sempre.  Anche quando è stanco.
Sono fortunata.

Scalza

22 giugno 2012

Riformulare con assertività



Ci sono cose che non ho capito subito e forse quel ritardo mi ha aiutato a gestire una reazione che ne avrebbe creata una nuova e via così, fino al botto finale.
Diciamo che essere ritardati a volte va bene, ti aiuta ad evitare l'impulso sbagliato.

Invece sul ralletamento ho dei dubbi. Il rallenty mi serve per vedere se c'è stato il fallo, diversamente mi accumula un ritardo ma visto che il ritardo ce l'ho è un doppio che non mi serve a niente.

Scalza

21 giugno 2012

Ti ho sognato vicino a me




Che poi non è che bisogna capire proprio tutto ma l'ho imparato negli anni.
Se certe cose non le ho capite mi va anche bene così, che poi non ho dovuto immaginare che quelle parole che mi hanno detto mentre uscivo di fretta dalla porta di servizio erano dette proprio per me, perchè capissi quello che non mi avevano detto.
Un po' come quando si dice una bugia per non dire la verità. Perchè le bugie a volte si dicono anche solo perchè non si ha niente da dire e questa è una cosa che nessuno dice ma che tutti sanno.
Io l'ho spiegato al CLB perchè vorrei che fosse più preparato a vivere, sopravvolando sopra le utopie e immaginazioni, nella comprensione che questo è un mondo piccolo, di esseri piccoli che spesso hanno solo piccoli desideri. Forse è questo che ci rende pratici.

Scalza

20 giugno 2012

Punti crociati e parole appuntate



Non so perchè ma quando mi lavo i denti ho voglia di fare le parole crociate. A C* invece vengono altre voglie. Lo so perchè me l'ha detto ma non mi sono mai lavata i denti con C*. Sono cose intime che si fanno solo quando c'è la base di un rapporto che poi al limite si può rovinare per spremiture di tubetti mal fatte e altre cose che si imparano perchè non si sa ma cosa può succedere.
Per questo poi magari ti passano le voglie di fare le parole crociate mentre ti lavi i denti perchè sei cambiato nell'esigenza di dimenticare quei nervosismi inutili di tubetti mal spremuti che in realtà erano la scusa per dire che c'era qualcosa che non andava più bene cosi.
Per fortuna il cervello tante cose sa dimenticarle presto.

Scalza

19 giugno 2012

Appiattiti da liberate verità




Mentre facevo la doccia ho pensato che sarebbe bello se si potessero lavare i pensieri del mondo e di certa gente che conosco quasi direttamente. Però l'acqua non basta e non serve neppure il sapone, perchè i pensieri sporchi sono scivolosi e quando li cerchi si nascondono nel buio come quegli insetti schifosi che porta l'umidità e che El Nino guarda annoiato.
Anche a me gli insetti mi annoiano, però li elimino perchè sono meno pigra e più risentita dalla piccolezza microbica che investe il mio spazio vitale approfittando di quella scarsa focalizzazione che uso per le cose così. Perchè poi alla fine non è sempre indispensabile vedere tutto benissimo. Anzi, certe volte è proprio meglio fare finta di niente.
Forse per questo da vecchi si sta meglio. Chissà.

Scalza

18 giugno 2012

Effemeridatamente nel giorno Y



Lasciati stare non tutti gli sbagli si dissolvono come neve al sole. Soprattutto perchè a volte il sole manca e il gelo li conserva per quel tempo che serve a farti capire che hai tu quel calore che serve.
Forse era sbagliato aspettare la primavera per la dissolvenza.
Forse era sbagliato tergiversare sull'estate che evapora anche la solidità.

Scalza

17 giugno 2012

Effondersi in diffusioni



Ma poi ho pensato anche che devo organizzare meglio la mia mancanza di tempo. Dovrebbe essere utile al mio buon umore, quello che negli ultimi tempi è andato a farsi un giro in centro america. Dove ho lasciato parte del mio cuore, quello che non ritrovo più.
Quando si ama più del necessario ti dicono che puoi diminuire ma nessuno ti spiega come si fa.
S. mi ha detto che l'adolescenza è una malattia per i genitori, infatti io mi sento malata. Ho sempre mal di gola, un po' di tosse, la musonite, la malatosi, il malatonino perchè mi sento un po' giù.
L'adolescenza di quella malinconia che aspetto diventi matura abbastanza da prendersi le sue responsabilità e viaggiare verso quei luoghi dove è rimasta ad aspettare l'altra parte di me.


Scalza

16 giugno 2012

Andivenuti pocamente



Sul mobile della mia camera ho trovato un biglietto che avevo messo là sopra per nasconderlo a me stessa. Ci sono cose che vorrei buttare via ma non lo faccio perchè sono ancora nell'indeciso. Si, no, forse, chissà. E' terribile questa fase, io vorre tornare ad essere SI o NO ma è successo qualcosa che mi ha fatto ripensare.
Il ripensamento di per SE è una cosa che serve, perchè la riflessione aiuta a crescere rettificati di quel tot che ti reindirizza dove effettivamente sei diretto. Ma il ripensamento di quello che si è già ripensato è un rallentamento che diventa anche proteico di mancata digestione di fatti che seppure sono già trascorsi continuano a scorrere nelle tue mani, tra le tue parole, i tuoi fatti, quelle abitudini che non volevi prendere ed oggi fanno parte di te.

Scalza

15 giugno 2012

14 giugno 2012

Compositi



Essendo nell'unità dovremmo essere uniti ma poi alla fine è ben vero che siamo fortemente disuniti. Da quelle cose basse o frivole che tuttavia ci fanno sentire meglio anche se siamo peggio ma il punto di vista dipende come lo metti in quello che fai.
Ad esempio quando leggo i tornaconti di L. mi sembrano sbagliati perchè li leggo io ma se io fossi lui sarebbero giusti ed è per questo che lui li fa leggere a me. Glieli metto a posto perchè ho un punto di vista migliore sul tornacontare. Altri tornaconti non tornano a me e lui me li mette a posto perchè il suo punto di vista è migliore del mio. Cosi io e L. ci aiutiamo nel tornacontare reciproco e in un certo modo ci permettiamo di andare avanti abbastanza bene. Assomiglia all'unità ma è per lo scopo del tornaconto quindi non lo è.
Questo mi ha fatto capire che noi umanizzati nel tornaconto o in altro siamo più che altro compositi. Ci componiamo come le tessere di un puzzle che non si finisce mai e che nessuno incolla, perchè appunto non è finito. Il dubbio è che se devo aspettare tutti i tesseramenti forse nessuno mai mi incollerà e un po' a dire il vero, avrei voglia di essere incollata alle tessere vicino. Mi aiuterebbe a sentire un completamento che nel composito in un certo modo ci sta anche bene.

Scalza

13 giugno 2012

Effettivamente si tratta solo di capire cose semplici



Ho voglia di scrivere, per questo non scrivo.
Mi trattengo come quando aspetti di fare una cosa bella e vuoi godertela fino in fondo.
Certe volte sei stato deluso, le aspettative sono così.Ti aspetti qualcosa che poi arriva diversa o non arriva affatto. Come quando aspettavo che mi chiamasse XXX e poi quando mi chiamava ci restavo male perchè mi ero immaginata parole diverse, meno così e più cosà. Poi ti convinci che il tuo immaginario non è la realtà e sai bene cosa ti aspetta, quindi fai che non aspettartelo più. Ma quello arriva perchè non lo vuoi e in questo via vai finisce che poi ti dimentichi che volevi solo scrivere. Una canzone, una favola, una sceneggiatura, un copione teatrale, un romanzo un pò rosa e un pò giallo, un trattato filosofico, una guida turistica dei tuoi ricordi. Ma  poi ci ripensi perchè in fondo quello che non serve è inutile farlo.

Scalza

12 giugno 2012

Alla libertà preferisco l'integrità strutturale di me



Non è cosi semplice cambiare se stessi ma è ancora più difficile cambiare qualcun altro. Eppure ci si prova sempre quando si decide che qualcuno è quello che vuoi o vorresti se fosse un po' un altro. Quindi sarebbe meglio cercare un altro. Per questo si perde la strada, non si sa più perchè.
Certe volte l'ho capito mentre lo facevo e poi mi è dispiaciuto ma poi dovevo andare, dovevo sempre andare. Poi mi sono fermata e ho capito.
Che nel cielo è normale che ci siano nuvole, che quando è sera i lampioni si accendono e se passi e si spengono poi se ripassi magari si riaccendono.Così puoi andare a dormire tranquillo, è tutto ok.
Sei ancora qui, qualcuno lo sa, tanti se lo sono dimenticati ma ormai la differenza non c'è più.

Scalza

11 giugno 2012

Dindolandomi ripercorro i miei SE


Ma senza ritorni niente è perfetto.
Sarà che ormai alla reincarnazione ci credono quasi tutti. Che i separati fuori casa sono più numerosi di quelli che in casa restano. Che il gelato lo puoi mangiare anche in pieno inverno e non devi più esprimere un desiderio anche se lo ritrovi dopo tanto tempo perchè è stata una tua scelta.
Come quella di non sentire più chi ti destava dei dubbi, atroci e tremendi dubbi.
Forse adesso capirei, chissà se è vero o no. In fondo adesso i dubbi non ci sono più. E' tutto così tranquillo che resto sul letto e guardo le nuvole dalla finestra e poi sogno, pensando e ribellandomi all'evidenza che il tempo non è passato e forse adesso sono diversa, chissà se è vero o no.

Scalza


10 giugno 2012

Re-illazionabile & spostata



Certe volte uno vuole aiutare a tutti i costi qualcuno che non vuole essere aiutato anche se forse per gentilezza te l'ha chiesto perchè ha capito che quel "tutti i costi" era molto importante per te. E nei costi si accosta a qualcosa che non va bene. Però poi non è che bisogna fare drammi di tragedie che poi, a pensarci bene, non sarebbero neppure belle da rappresentare in uno spettacolo, neppure quelli di avanguardia che a me non piacciono. Perchè non li capisco.
Sono semplice nella mia complicatezza, scontata nella mia imprevedibilità perchè tanto è quello che si aspettano da me, un atto unico, inimitabile, un bel touchè tranchant e un po' tombè. Di quelli che finchè ti divertono non ti stufano.
Per fortuna qualcuno si accontenta anche dei miei malumori, trovandomi divertente quando sono antipatica, illuminata quando sono stupida, saggia quando faccio la scema, ironica quando sono triste.
Evidentemente sono fuori fase.
Per questo ho pensato che forse un buon rifasatore mi servirebbe a rimettermi nel circolo vizioso che anche se puzza un po', mi riposiziona dove si trovano tutti a dire quello e quell'altro, tutti a fare cene e complimenti che si sta bene a casa tua, mi fa piacere rivederti, vieni a prendere un caffè, un gelato, una pizza.
Invece io le pizze le dò in faccia e nel tempo ho acquistato anche quella tipica forzatura che mi rende allenata alle circostanze che sono quelle cose che capitano a volte nelle stanze ma non è detto. Circolabili per effetto della circolarità che ha il mondo, la vita, il girovita, le orbite degli occhi e i fianchi di chi non è proprio un'acciughina stecchita e rinsecchita, of course.

Scalza

9 giugno 2012

Abbastanzamente





Non so se, certuni, siano più insensibili o poco intelligenti.
Cambierebbe l'intento, il risultato è lo stesso.

Scalza

7 giugno 2012

Impraticata praticità

Mi piacerebbe rincuorarmi di come vanno le cose ma non so farlo. Spesso faccio finta di niente, è vero ma non vuol dire che vivo in un mondo a parte come dicono quelli che mi vorrebbero in un mondo a parte perchè li infastidisco.
Se sei infastidito da una persona dovresti ignorarla penso, perchè a me capita così. Se posso decidere che emozioni avere nella giornata, vorrei evitare le brutte e quindi evito le situazioni che mi ci portano. Del resto l'esperienza ci rende praticabili della vita ma è una cosa semplice, non c'è niente da spiegare su questo.


Scalza

6 giugno 2012

Caspio


Certe volte ho un vuoto nella testa che se non devo ricordare qualcosa di importante mi fa bene. Di quei vuoti che sanno di silenzio quando il silenzio però non ti dà fastidio perchè se ti dà fastidio, non è la stessa cosa. E se per esempio ti capita di incontrare nel supermercato qualcuno che ti saluta e tu, a causa del vuoto, sorridi ma non sai chi è e questo qualcuno ti parla come se ti conoscesse da tanto tempo e tu, impastisci tre parole senza un ragionamento legante perchè hai il vuoto, e la persona insiste, poi non sai che fare.
E' naturale. Se la clonazione esiste non se ne sa nulla, quindi fai domande dirette ed ottieni risposte dirette e un po' seccate che però incassi, come fa la cassiera quando gli dai i contanti che se devi comprare un litro di latte e tre banane possono bastare.
Alla fine non puoi spiegare a tutti la teoria del vuoto nella testa ma se per caso potessi lo farei.
Forse per questo scrivo in un blog.

Scalza

4 giugno 2012

Sperimentabili in postalità




Non tutti sanno raccontarti le storie. Ci sono quelli che si dimenticano che tu stai ascoltando e ascoltavi anche prima, quando non pensavi fosse una storia ma la cruda verità.
Poi ci fai l'abitudine e scindi le scindevolezze. Uno è di qua e uno di là. Semplicemente ti adegui alla realtà quindi sai quando è il caso di ascoltare e quando puoi pensare ai fatti tuoi, tanto è lo stesso.
Domani quella storia sarà diversa e dopo qualche giorno cambierà ancora. Forse la versione definitiva non ci sarà mai, mi piacerebbe però ascoltare proprio quella, vera o falsa che sia.

In ogni caso oggi si riparte. Ho scritto venti post che si autopubblicheranno da soli, così come ho fatto per gli ultimi venti. La cosa interessante è che erano imbroccati per la giornata. Forse sono post-profetica o forse scrivo con una tastiera speciale. Chi lo sa. Vediamo se per il prossimo ciclo funziona, se fosse così, mi brevetto da sola.

In ogni caso oggi è la giornata di mezzo di quei tre giorni speciali che però poi non si sa cosa capita. Stare in mezzo non so dire se è bello o brutto. Dipende dal contesto, certe volte l'ho trovato protettivo come quando mi ero spaventata da quel film e ho dormito nel letto dei miei. Altre volte l'ho trovato sconcertante come quando ho dormito nel letto tra G. e M. perchè non c'era altro posto.
Dipende. Le cose sono belle, brutte, indifferenti o neutrali che poi alla fine non le hai per niente notate ma chissà perchè un giorno ti vengono in mente.  E capita proprio quel giorno mentre bevi una birra con una che è rimasta tua amica anche se non la vedi quasi mai, ti viene da ridere come se fossi ubriaca e quando ti accorgi che era una birra analcolica fai un giro pazzesco con il cervello e ti ricordi di quel particolare che non avevi notato e che era il più importante di tutti. Perchè l'ho dimenticato ? ti chiedi. In realtà non te lo sei dimenticato perchè non lo avevi notato. Allora perchè non me ne sono accorta? La realtà è che eri distratta. Da questo e quello, dalle chiacchiere, dalle fesserie.

Per questo poi impari a semplificare. Ti aiuta a vedere.
Veduti e visti si sta sempre meglio. Anche se l'invisibilità un suo fascino ce l'ha.

Scalza

1 giugno 2012

Grazie



Ci sono persone che ti fanno male perchè hanno paura che gli fai male tu. Quindi nella paura si muovono con dei carri armati e poi sparano, ma avevano paura.
Non è colpa loro se ti hanno ucciso, ma è della paura che tu potevi farlo.

Devi capirli, anche se sei morto.
Devi perdonarli, anche se non respiri più.

Scalza