29 dicembre 2015

Moderatamente irrimediabili


Alla fine è liberatorio poter dire quello che si pensa ma ti rovina i rapporti sociali quindi devi nasconderti oculatamente o cammuffarti. Ma il cammuffaggio viene bene a chi sa gestire la falsità con occhio di riguardo per i propri interessi, altrimenti è meglio evitarlo. I danni contrapposti potrebbero essere oltremisura gestibili, poco ottimizzabili con sereni seppur variabili, liason relazionali. Comunque resta il fatto che puoi sempre scivolare in quella disquisizione loquace che ti consente di cammuffare meglio le cose utili e renderle proponibili solo a chi eventualmente ha voglia di fare quel piccolo sforzo per trasformare discordanze in opportunità.

Scalza

28 dicembre 2015

Il bilancio e le Spa




Vorrei permettermi di avere un cattivo umore, giustificato dalla scarsità affarevole con cui ho affrontato l'ultimo anno. Mi sono lasciata andare alle qualunquità, quiqquesia, qualcosante di chissà chè cioè di niente. Pensare che sono sempre stata ottima nell'affabulare, perchè ora mi dovrei accontentare di esecutizzare? L'acuto è un angolo che ho odiato sia nello studio che nella pratica anche se a dire il vero non mi sono mai impratichita in questa direzione perchè la trovavo eccessivamente specularizzante.
Come odio dover ammettere che avevo ragione, che è stato perfettamente inutile riconoscere disabilità quando ho voluto onorarle mio malgrado solo per uno spirito di opportunità. Effettivamente non sono mai stata buona a far l'opportunista, quindi come avrei potuto trarre vantaggio?
Così, benchè se ne dica, anche se non sono una SPA chiudo il mio Bilancio in terribile passività e forse un giorno mi riprenderò e festeggerò come zio Paperone chiusa nel mio deposito, colmo di crediti e liquidità. Ora soffro e come Rossella attendo un nuovo giorno che prima o poi verrà.

Scalza

21 dicembre 2015

Pacificati



Alla fine la migliora maestra che conosco è l'esperienza e lo dico con dovere di causa, visto che per lo più ho incontrato maestranze, senza neppur far parte di docenze. E' stato uno strano raggruppamento ma poi mi sono ricordata quando volevo fare la maestra e mettevo tutti in riga a fare I e O con una pietra nel cortile. Se qualcuno andava storto lo righellavo ma poi alla fine diventava espertissimo e i risultati lo facevano decollare verso quella bella sensazione di essere un campione.
Alla fine mi sono pacificata e ho capito che è meglio essere inutili che campionati.

Scalza