25 gennaio 2013

PirotecnicY



Mi ricordo quando ascoltavo John Denver che di inglese non sapevo quasi niente ma mi sembrava di capire perchè la musica ti parla anche se le parole non le sai. E raccontavo delle storie nei cortili a quelli che mi ascoltavano  mentre altri giocavano a pallone e c'erano foglie che cadevano anche se non era autunno. Forse era solo più naturale anzichè naturalizzato, lo eravamo tutti. Poi c'è stato l'adattamento e l'adozione da parte di sistemi che non ci hanno protetto nel giusto valore che ha l'umanità. Resta questa voglia di sognare e di riascoltare di nuovo armonie di un tempo passato che non è però finito. Resta ad aspettare che qualcuno torni a viverlo, sospendendo errori che non hanno niente a che vedere con nuove possibilità.
Parafrasati e instabili dobbiamo solo accontentarci di quegli spiragli che si colgono quando la musica ti parla ancora e ora le parole le sai.

Scalza