24 gennaio 2008

Anche da vicino.
Scalza

segni

Certi segni li vedo da lontano.
Scalza

Non sempre è una questione di essere ma spesso è il divenire che conta.
Scalza

dimenticare

Eppure c'è stato un tempo dove attribuivo a questi fatti, un grande significato. Avrei dovuto riportare negli atti della memoria accadimenti più alti. Elevando i contesti. Con proprietà visiva in quelli che si presentavano come fatti. Dovrebbe bastare questo per una semplice ma funzionale valutazione.
Scalza

nutriti

Le piccole questioni personali, si perdono nella visione immensa dove lo spazio non ha più confini...
Scalza

19 gennaio 2008

gigione

Certi compagni di letto non sanno capire i doppi sensi ma certe volte, è una fortuna. In altri casi, una tragedia.
Scalza

rodari@almente

Favole al telefono di gianni rodari. Certi miti per fortuna non passano.
Scalza

proiezioni

Se vai incontro al sole, l'ombra delle illusioni resta indietro ma se ti allontani, quelle illusioni si proiettano sul cammino e come sirene, ti raccontano parole non vere e ti fanno vedere cose che non ci sono.
Scalza

15 gennaio 2008

ascolti

La presenza di qualcuno la vivi sul piano dell'ascolto. E poi l'ascolto è facile quando ci sono solismi che ti raccontano la propria voce, ma negli accompagnamenti, è più complesso riconoscere il valore. E tuttavia è in questi atti che vi è la presenza.
Scalza

attese

L'attesa ha sempre un che di emozionante. Si freme di quei momenti che verranno e quasi si prova ad immaginare come saranno. Io ci pensavo da piccola a come sarei stata a quest'età. Mi immaginavo che ci sarebbero state astronavi da guidare ed io, certamente, sarei stata in grado di farlo.
Scalza

12 gennaio 2008

essenzia

Nelle visioni intime che ascolto di me quando il mio corpo vive la sua profondità. D'essere quello che ha aspettando in quei sorrisi che faccio mentre cammino e so che mi guardi muovere le cose del mondo, parole in aperture che fuggono. Scivolando nelle immensità.
Scalza

potreità

Forse è solo una semplice questione di identità. Se so, non posso non avere quel sapere a sostegno di un fatto che mi riporto accanto per scelta di contesti rapportabili con la mia identità.
L'immaginazione aiuta, e vero ma resta ad attendere quei concretismi che hanno un sapore che senti di più.
E in quel concreto vorrei viaggiare sempre.
Invece riporto i resti nelle soffitte, chiusi negli scatoloni come reperti. Di delitti che ho voglia di dimenticare ma tanto loro restano. Ad aspettare la scientifica o un angelo che poi alla fine, mi salverà.
Scalza

profondismi

Viaggiando in dimensioni poco appartenute a quei fatti protetti dalla verità. Sopportando questo e quello nella speranza di arrivare. Come un acuto grido di sonorità che oltrepassa le nubi dell'incoscienza per giungere nel centro di quello che sei.
Scalza

11 gennaio 2008

condanne

'bisogna condannare i punti di debolezza'.
Devo essere impazzita, oppure questo è un sogno, oppure non sento più bene. Fatto sta che questa realtà diventa ogni giorno più irreale.
Scalza

10 gennaio 2008

mucchi

Se si raggruppano le cose, si osservano peggio ma nel tempo stesso è il carattere che le ha raggruppate che le rende visibili.
Le mie pietre sono tutte belle ma certe le preferisco. In altri generi di osservazione però, non ho tutta questa chiarezza.
Scalza

3 gennaio 2008

avvisaglie

Però gli alberi mi hanno detto che questa non è vera neve. Infatti non fa quell'odore di cristalli lucenti. È diversa, ragnosa. E si scioglie senza bagnare. Forse gli alberi hanno ragione.
Scalza

intravisti

Tra i fiocchi di neve, ho visto fiori di neve.
Scalza

2 gennaio 2008

Favolisticamente

C'era una volta una storia che nessuno aveva mai raccontato.
Se ne stava triste nelle parole di un dizionario e aspettava un principe che potesse liberarla e portarla a vivere in un posto felice.
Dove i bambini ridono quando passa una farfalla.
Dove le persone si salutano quando si incontrano anche se non si conoscono.
Dove i cieli cantano.

Scalza

Parzialità