3 settembre 2013

Ricondotti dalla principalità



Oggi mentre tornavo dalla biblioteca, mi sono detta: a pensare male c'è sempre tempo, in fondo.
Bisognerebbe invertire i meccanismi con cui si approda verso una conoscenza, sarebbe più facile.
Per fortuna restano i tacchi smisurati, i drink invisibili e le spezie a sorpresa. Oggi ne ho mangiata una in un cicles e mi sono ricordata che li mangiavo sempre quando A. mi chiamava Beta perchè lui era Eta.
Pensavamo di essere indivisibili e invece non so neppure più cosa fa, dov'è, perchè.
Frammentata in mille bolle di pensieri che si sparpagliano nel mondo, per forza che a volte mi sento a pezzi.

Scalza