4 giugno 2012

Sperimentabili in postalità




Non tutti sanno raccontarti le storie. Ci sono quelli che si dimenticano che tu stai ascoltando e ascoltavi anche prima, quando non pensavi fosse una storia ma la cruda verità.
Poi ci fai l'abitudine e scindi le scindevolezze. Uno è di qua e uno di là. Semplicemente ti adegui alla realtà quindi sai quando è il caso di ascoltare e quando puoi pensare ai fatti tuoi, tanto è lo stesso.
Domani quella storia sarà diversa e dopo qualche giorno cambierà ancora. Forse la versione definitiva non ci sarà mai, mi piacerebbe però ascoltare proprio quella, vera o falsa che sia.

In ogni caso oggi si riparte. Ho scritto venti post che si autopubblicheranno da soli, così come ho fatto per gli ultimi venti. La cosa interessante è che erano imbroccati per la giornata. Forse sono post-profetica o forse scrivo con una tastiera speciale. Chi lo sa. Vediamo se per il prossimo ciclo funziona, se fosse così, mi brevetto da sola.

In ogni caso oggi è la giornata di mezzo di quei tre giorni speciali che però poi non si sa cosa capita. Stare in mezzo non so dire se è bello o brutto. Dipende dal contesto, certe volte l'ho trovato protettivo come quando mi ero spaventata da quel film e ho dormito nel letto dei miei. Altre volte l'ho trovato sconcertante come quando ho dormito nel letto tra G. e M. perchè non c'era altro posto.
Dipende. Le cose sono belle, brutte, indifferenti o neutrali che poi alla fine non le hai per niente notate ma chissà perchè un giorno ti vengono in mente.  E capita proprio quel giorno mentre bevi una birra con una che è rimasta tua amica anche se non la vedi quasi mai, ti viene da ridere come se fossi ubriaca e quando ti accorgi che era una birra analcolica fai un giro pazzesco con il cervello e ti ricordi di quel particolare che non avevi notato e che era il più importante di tutti. Perchè l'ho dimenticato ? ti chiedi. In realtà non te lo sei dimenticato perchè non lo avevi notato. Allora perchè non me ne sono accorta? La realtà è che eri distratta. Da questo e quello, dalle chiacchiere, dalle fesserie.

Per questo poi impari a semplificare. Ti aiuta a vedere.
Veduti e visti si sta sempre meglio. Anche se l'invisibilità un suo fascino ce l'ha.

Scalza

Nessun commento: