15 luglio 2010

Identitivizzando l'iosità




E' un po' come rapportarsi con cose diverse da quello che sei. Alla fine un po' di confusione resta e in questa confusione pensi e vai viaggiando senza obiettivi precisi. In mezzo a strade quasi deserte perchè quando c'è il temporale l'aria diventa fresca e nessuno esce più. Neppure una volante per fare una prova del palloncino. Peccato perchè magari potevo fare due parole sul + e sul - che nella moltiplicazione si negativizzano, lo so. Però aiutano a restare distanziati da quelli che sono i veri motivi di quel vagabondare un po' randagi e molto affezionati a certi posti, luoghi, case, cose, odori, baci, carezze, sapori.
Forse un giorno lo capirò.

Scalza

4 commenti:

sblogged ha detto...

L'identità del tuo io? Tuo padre più tuo figlio fratto due. E' un metodo un po' approssimato, ma serve per ritrovare la strada quando c'è un po' di confusione. Ciao!

Veronica ha detto...

Ti seguo.
Anche se non scalza.

scalzasempre ha detto...

Ciao sblogged, tu ne sai sempre una di più. Grazie! :Y

scalzasempre ha detto...

Ciao Veronica YYY