31 luglio 2010

I & me




Era un po' di tempo che volevo dirmelo.
Che in fondo è come stare su una scacchiera. Se sei un pedone in fondo è meglio, non c'è rilievo nella rilevanza e te ne puoi stare anche più accompagnato che in fondo di pedoni ce ne sono tanti quindi anche di possibilità, invece di cavalli e torri ce ne sono pochine e via via che viaggi ti rendi conto che c'è sempre meno di quello che vorresti e vuoi.
Poi forse si tratta di capire che ognuno ha un suo posto che si posteggia dentro quelle righe che a volte sanno anche di recinti ma che confinati servono per restare ordinati, in fondo.

C'è da capirlo ed accettarlo, mettersi delle scarpe qualsiasi oppure la terza marcia perchè devi decelerare visto che davanti qualcuno che frena c'è sempre, provare a cantare una canzone allegra o pensare a come realizzare il video motivante con cui provare ad indurti buone idee per quei sette minuti al giorno che servono a cambiare le registrazioni di pensieri che vanno e vengono risultando a volte un po' eccessivamente andanti senza quel briciolo di qualità che in fondo ognuno vorrebbe. Che perdere una parte di memoria non sarebbe sbagliato.
Era un po' di tempo che volevo dirmelo. Tutto qua.


Scalza

4 commenti:

Veronica ha detto...

non l'avevo mai vista in questi termini.
questo post aggiunge qualcosa alle mie riflessioni.

un grazie
da un'alfiere delle riflessioni a senz'altro una regina delle metafore pertinenti

scalzasempre ha detto...

ciao regina alfierizzata perchè alfiere reginizzata secondo me sta male. grazie, in questi giorni sto delirando ma poi mi riprendo. Y

Veronica ha detto...

se ti può servire, o piacere, o anche niente,
io i tuoi deliri li seguo volentieri.
sarebbe un peccato far loro scacco matto.

scalzasempre ha detto...

grazYe.