6 gennaio 2010

Step




Certi giorni sono proprio innamorata, come stato più che come reazione a una relazione.
E' colpa di Cupido, non vedo altre ragioni. E divento banale e circostanziata nei pensieri che faccio e un po' questa cosa mi spaventa ma poi so che tanto mi passa, quindi lascio che scorra dentro di me. Un po' di bene mi fa, mi sento lieta di levità come diceva sempre A* che forse era innamorato di me, non l'ho capito perchè un po' mi trattava bene ma spesso mi trattava male. Mi sentivo confusa della sua confusione ma per un fatto di gentilezza pensavo che non avevo capito, che era colpa mia per quell'atteggiamento insolito che avevo. Invece il confuso era lui, c'era poco da fare. E' come quando sei nelle porte girevoli che se non fai attenzione potresti uscire da dove sei entrato senza aver cambiato niente di quello che volevi fare, essere, dire, baciare, sognare.
Bon, poi alla fine uno queste cose le impara.

Come quando mi sento così innamorata che abbraccerei il mondo e mi fidanzerei con tutti quelli che incontro per una forma di abbordabile praticità. Resta il fatto che il fidanzamento si fa in due, ora lo so. Ma non sono l'unica illusa a non saperlo. Anche questo ora lo so.

La verità è che certe innamorazioni sono già dentro e poi sarebbe bello poterle condividere senza quel dannato senso di appropriazione e di proprietà che ci ha reso molto più poveri e maggiormente condizionabili.
Se esistesse il baratto innamoratorio, io lo applicherei.

Poi l'amare è cosa diversa, So anche questo, of course.

Scalza

3 commenti:

46+2 ha detto...

E come funzionerebbe il baratto(-lo)?
Io ti innamoro e tu?Mi innamori? Sarebbe così? :)

giardigno65 ha detto...

baratto distratto sei tu chi mi hai sedotto, facciamo un contratto ... (r.zero)

scalzasempre ha detto...

just, ti ho scritto un post. Necessitava di spazi-osità!

giardi, io ero una sorciabile, poi mi sono persa. L'inconscio parla da se.