10 dicembre 2009

Parallelismi in verticalità




E' terribile quando non so che fare, vado in crisi. Perchè io di solito so cosa fare, il cuore + il cervello o vanno nella stessa direzione oppure a uno non gliene frega niente di dove va l'altro e quindi lo accompagna indifferente.
Invece se ho il sospetto che la fregatura sia nel diverbio mi scoccio da sola e comincio ad ipotizzare cosa potrebbe succedere se o se non. Solo che gli scenari che faccio seguono la mia immaginazione che potrebbe anche non essere coincidente con la Realtà, l'immaginazione degli altri, i fatti concreti.

Una volta chiamavo qualcuno/a per parlarne e capire che fare. Quando la percentuale dei chiamabili del mio cellulare era sopra il 37%. Adesso mi trattengo perchè sono ridotta a un 3-4%, non è bello lo so. E' dovuto al fatto che non ho ancora resettato la rubrica. Dovrò farlo prima o poi.
Questo mi riporterà in condizioni ricostruttive e riformative del mio assetto personale.
Ci pensavo l'altro giorno che ho cancellato i 456 sms in arrivo nel mio cellulare. Li ho letti al 45% perchè alla fine non è che sia importante leggere tutto e sempre. Certe cose si capiscono senza parole. Ad esempio io il mio blog non lo leggo quasi mai, però forse è normale. Se scrivo è per esternare altrimenti le robe me le penserei e bon, sarebbe anche più veloce. Come faccio quando sto tra me e i miei numeri e rifletto con la pinzatrice telepaticamente sulle cose della mia vita. E' una dialettica spazio-temporale che ho acquisito grazie all'incapacità di razionalizzare gli eventi che tanto restano irrazionali lo stesso. Il punto è questo, però mi piacerebbe tornare a una chiamabilità del quasi 100%.

Solo che tutte le volte che sto per cancellare tutti quei numeri, c'è qualcuno che mi manda un sms per dirmi chissà-che-che-non-leggerò ma almeno il perchè lo so.

Scalza

2 commenti:

macchiagrigia ha detto...

forse cancellare è la cosa migliore da fare...
:*

scalzasempre ha detto...

scancellerò tutti. Y *: