9 novembre 2009

Andirivenire per capire [meglio]

Nell'inverosimile, ci si assimila meglio.

Me l'ha detto qualche raggio di sole fuggito oltre la coltre di nuvole. Era un messaggero di Pace&Amore. L'ho capito da come è arrivato, in quel silenzio proprio che si fa nell'intorno quando un messaggio finalmente arriva.
Erano anni che l'aspettavo insieme a chi, come me, aspetta. Un segno, un sogno, qualcosa che possa farti capire che l'attesa è finita perchè c'è un inizio che si prospetta nell'orizzonte che guardi sempre di più, mentre gli anni passano, le stagioni sfuggono alle regole come certe abitudini sociali di guardarsi prima di andare troppo a fondo in un dialogo.
Abitudini che mi è spiaciuto di dover lasciare, tuttavia, me ne sono fatta una ragione. Soprattutto quando anche qui in ufficio abbiamo cominciato a mandarci e-mail.
Forse perchè lo scritto vale più di una parola che eventualmente si può più facilmente ritrattare per non restare focalizzati in strategie mono-polizzate su coordinate che quasi sempre soprammobiliano gli esseri in quel modo che poi di umano non resta quasi niente.

Scalza

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

UMANO TROPPO UMANO !

scalzasempre ha detto...

...mi fai venire in mente delle robe...Y