15 luglio 2008

Puntualismi


Per fortuna ho imparato a non agire direttamente proporzionata all'emozione che si scatena. Controllando meglio il mio corpo, sto meglio, anche in quelle cose che sembrano frittate anche se vorrei che fossero più morbide e meno schiacciate nel tempo dello spazio che effettivamente dedico all'appropriatezza.
Ma poi, ho anche capito che l'osservazione non guasta. Se distanziata è ancora meglio.
Come quando da piccola stavo sul dondolo e quando salivo SU , vedevo la strada che andava nel parco e quando scendevo GIU', quella strada non la vedevo più.
Perchè se le cose non le vedi, non ci sono e quando le vedi, ti sembra che sono appena arrivate, però se ci pensi magari sono là da sempre, perchè nell'effettivo le cose non possono esistere solo quando tu hai deciso di cominciare a vedere.

Scalza

2 commenti:

macchiagrigia ha detto...

ad esempio, io quando attraverso un incrocio a semaforo rosso, chiudo sempre gli occhi così lo attraverso come si attraversa l'iperspazio... se poi sento il botto vuol dire che sono davvero nell'iperspazio...
:*

scalzasempre ha detto...

e nei rettilinei deserti non lo fai mai? quando non c'è nessuno che passa e i prati intorno stanno a guardare *: