7 maggio 2008

Freestyler


Proporzionalmente siamo differenti dal valore assoluto che cerchiamo di cogliere o che altri colgono in noi.

R. mi dice che per lui sono importante ma poi a conti fatti, anche se M. non mi ha mai detto una cosa così carina è molto più presente nella mia vita quando sono in deficit di qualsiasità.

Il che mi fa riflettere.

Certamente c'è una certa propensione all'ascolto passivo di quello che viene recepito come attivo e tutto sommato è una cosa che si basa sulla fiducia che poniamo in quello che viene trasmesso in immagini, conoscenza già acquisita, etc.

Certamente se nella mia esperienza non avessi avuto un M. affiancato a mostrarmi il valore dell'esserci quando un tassello deve penetrare un muro di incredulità per sostenere la comprensione che non si può essere tuttologi nell'affaccendamento vitale, non lo saprei che essere importante per qualcuno vuol dire esserci e non colloquiare con la propria buonità.


Scalza

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