3 maggio 2012

Può darsi che io non sappia cosa dico





E' terribile accorgersi dopo anni di qualcosa che non avevi capito prima e che hai capito dopo. Il prof.  mi dice che la chimica fa la sua parte nella memoria ma io non ho ancora capito che parte fa. Forse fa il palo, così intanto il furto viene eseguito, in ogni caso non è dalla mia parte. Peccato, perchè a me la chimica mi piaceva, il concetto dei legami mi sembrava familiare, quasi intimo.
Ma ho capito che non ho capito anche se mi sembrava di si.
Perchè effettivamente ho capito adesso e quindi prima che pensavo di aver capito non avevo capito niente. Quindi in tutto il capimento che ora c'è e prima non c'era mi sono chiesta se potevo andare a dire a G, dopo anni e anni, che avevo capito ADESSO quello che aveva detto quella volta e che la mia risposta di allora non andava bene perchè non avevo capito.
Giusto per puntualizzare, tanto quello che doveva capitare è capitato dopo, però poteva capitare prima.
Essenzialmente il mio non capire mi rallenta l'agire consapevole, questo è il punto.
Questa cosa non mi piace per questo ho inventato un attrezzo capitore, che ha la forma di un anello e te lo metti come se niente fosse e quando pensi di aver capito ma non hai capito diventa di un colore sbagliato e quando invece hai capito  veramente quello che dovevi capire, resta del colore giusto.
In tutti gli altri casi ci può essere un margine di errore ma è talmente infinitesimale che non vale la pena di parlarne.

Scalza

2 commenti:

laurin42 ha detto...

Niente è per caso.
Quando sei pronta a capire capisci.
Intanto hai fatto l'esperienza che ti è necessaria per capire.
Altrimenti non avresti capito.
Non ci sono fallimenti ma solo risultati.
Così arrivi alla consapevolezza.
Love
Laura

scalzasempre ha detto...

e se poi non capisci per fortuna qualcuno te lo fa capire, così in tutta questa capiscitura qualcosa fai di buono, Love