12 aprile 2012

Form-azione (2)



Puoi anche non credere, è lo stesso.
Per percorsi fatti e interiorizzati nei resume del tuo background, inevitabilmente, sarai portato ad agire. Forse seguendo le sponde dei fiumi, come capita a me, cercando quei segni che hai sognato e poi chissà se li troverai. Molto probabilmente inevitabili solo perchè attenti a scorgere il tuo sguardo che si muove tra le linee di orizzonti già segnati mille volte da chissà quanti passaggi di uomini e donne che hanno pianto, riso, camminato, dormito.

Vorrei solo quello che è utile a me, non ad altri. Nel raffronto proteico che è effimero come quei profumi chimici che neppure il vento riesce a trasportare, lontanto. E' dei fiori che si veste per diffondere ancora, oltre, più in là. Sogni di bambini che non sanno ancora niente della guerra e dei tradimenti che a volte, gli uomini fanno, convinti che nessuno li scoprirà. E poi un giorno come te, me, altri, si trovano lungo le sponde dei fiumi, quasi volando sopra gli argini per timore di violare la bellezza di quel suono che l'acqua fa quando incontra le pietre, le accarezza e poi va. Va oltre, più in là, ancora.

Verso il mare o una pozza dove resta a riflettere il cielo con le sue nuvole bianche e qualche scia di aerei che non si è ancora capito perchè restano. Non hanno niente di poetico ma alla fine per sopravvivere la poesia la trovi anche tra quelle righe che poi sembrano le griglie di una prigione dove non sai perchè sei - finito - sfinito.
Qualche passo e poi più in là, oltre. C'è un pò di vita sempre, sparsa ormai come erbacce.

Scalza

1 commento:

LadySinemoi ha detto...

ciao scalza, ma che fine hai fatto, come stai? ladymiss