24 aprile 2012

Eternica Moralità




Il tempo non l’ho mai capito. Dicono che non esiste ma i minuti passano lo stesso. Molto lenti quando vorresti andare via. Molto veloci quando vorresti restare. Forse dovrei andare o restare quando il caso. Mi aiuterebbe a capire che il tempo non esiste.

Scalza

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu immagina una scatola di quelle, non so, di quelle per le scarpe (che tu avrai sempre piene, ovvio). Tu immagina che in quella scatola si verifichi qualcosa di autonomo, tipo che l'odore del cuoio delle suole la saturi. Nel frattempo la scatola sta per un po' in una stanza, per un po' in un'altra, poi te la porti in macchina in vacanza, e te la scordi nel portabagagli per 15 giorni, poi di nuovo a casa. Tutto questo per un tempo x. Contemporaneamente si verificano fatti "autonomi" nella scatola e altri fatti fuori in uno spazio che, paragonato a quello della scatola, è infinito. Non è che il tempo nella scatola non esiste, ma è come limitato dallo spazio angusto in cui si trova costretto. E non è che all'esterno il tempo è diverso, ma la vita di una scatola è un attimo in confronto alla vita che c'è tutto intorno. Io, a volte, mi sento in una scatola, un po' sballottolato di qui e di lì, ma nel frattempo i fenomeni che devono avvenire nella scatola avvengono. Il mio odore di ck1 (non so se ricordi sichei uan) sta saturando tutta la scatola e so che presto la scatola sarà aperta. E sarà luce. Ciao!

scalzasempre ha detto...

Mi è sempre piaciuta la tua logica. Grazie, ti pensavo e sono felice di averti letto. Y
ps oggi porto con me la scatola.