26 maggio 2011

Profondamente superficiali




Certe volte cammino per quei prati dove ci sono le rotoballe che una volta erano parallelepipedi che non rotolavano perchè tutto era più fermo, nei cieli, nei mari, nei prati.

Certe volte respiro su quei prati dove il fieno ha ancora lo stesso profumo, sotto quei cieli che disorientano i viaggiatori insaziabili di consapevoli locazioni.

Certe volte sogno fra quei prati dove i raggi di sole cadono in picchiata per restare nei colori di stagioni che non passeranno mai.

Mi ricordo alcune cose che non voglio dimenticare e le ricordo per restare nell'ottica di una preservata normalità, fatta di idee e fatti, predisposizioni emozionali e loquacità immacolate.Inserisci linkSorvolando sulla temporalità assente che hanno le cose che contano nell'esistenza. In quegli eterni che immaginati poi esistono. Per sempre.

Scalza

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