7 gennaio 2010

Certizzare (senza foto)

Le certezze non vanno mai bene, poi però bisogna anche avere il coraggio di autodeterminare l'incertezza quando nella certezza ci stai tanto bene.
Ad esempio io dico delle cose e poi dopo un tot di tempo che dipende dall'umore che ho, le ritratto dicendone altre differenti e diverse come se le avessi sempre dette.
Ovviamente alla stessa persona che mettiamo caso che si chiami Tizio.
Quindi possono verificarsi i seguenti casi:
1) Tizio non mi dice niente come se io avessi sempre detto quella cosa là, che significa che non mi ha mai ascoltato (prima o dopo o in entrambe le volte) e da questo seguiranno poi azioni adeguate. Generalmente spaccamenti di faccia anche se non fisici, perchè alla fine se Tizio è un armadio non mi conviene, per esempio.
2) Tizio mi dice che sono impazzita perchè "prima" avevo detto esattamente il contrario e quindi vuol dire che mi aveva ascoltato sia prima che dopo e quindi cercherò di spiegare la mia tattica ma non sempre sarò capita (già lo so per esperienza) quindi potrebbero seguire reazioni rammaricative (per me).

Praticamente bisogna capire se è più forte il desiderio di capire o di vivere.
Quasi sempre è così.

Scalza

2 commenti:

46+2 ha detto...

O magari bisognerebbe capire se sia il caso o meno di vivere capendo se sia il caso di accettare o no...(eh? .. :) )

scalzasempre ha detto...

lo dice anche sempre il mio maestro di karate!