16 dicembre 2009

Effettivati nell'accadimento


Foto: un gentile omaggio di G.


Essenzialmente uno travisa perchè è con-dizionato dalla dizione. Diciamo anche che nel parlato c'è un che nello sguardo che ti aiuta, che poi è anche un tono, una movenza delle mani e del resto che senza alcun dubbio ti spiega meglio.

Questi dialoghi brevizzati dagli spazi cmqizzano troppo che se fossimo molto zen l'essenzialità andrebbe bene perchè colmata dalla percezione ma visto che nella materialità siamo colati a picco, il tutto diventa ascolto troppo personalizzato.

Comunque, per specificare il tutto, basta saper chiedere:

  1. spiegazioni
  2. scusa
  3. alternative (di parole o di fatti)
Oppure, restare ancorati ai ricordi, incapaci di rivedere quello che è stato in un cosa sarà.
Ad esempio, io uso una scatola di legno abbastanza grande. Me l'ha regalata un amico che mi ha detto "mettici dentro i tuoi bijoux" ma io la uso per metterci dentro buoni propositi. Penso che sarebbe d'accordo lo stesso. Trovo che sia in accordo dato che la logistica ed il layout hanno posizionato la scatola sul comò accanto alle tre civette che tanto tempo fa facevano l'amore con la figlia del dottore, poi il dottore si è ammalato e la figlia (del dottore) ha cambiato casa. Mi sono rimaste quelle tre imbalsamate accanto alla scatola dei buoni propositi, davanti uno specchio che per logica ed intento riflette sempre la verità e ogni giorno mi dice che sono la più bella del mio Reale. Ha ragione, il bello è quello.

Scalza

5 commenti:

46+2 ha detto...

ehehehe...guarda,ci avrei quasi scommesso.. :)

scalzasempre ha detto...

vincevi :-)

46+2 ha detto...

Non c'è mai una ricevitoria quando serve... :)) Allora facciamo che scommetto adesso per la prossima volta..così potrò dire "C'avevo scommesso!"

macchiagrigia ha detto...

Caspita, il mio specchio invece tace...
forse è uno specchio pietoso...

scalzasempre ha detto...

e se fosse semplicemente muto? :-)