2 febbraio 2009

Tesaurizzare identità per scomposta felicità




A che servirà, servire?


Me lo sono chiesta tante volte. Quando mi hanno detto che si trattava di un percorso finito, terminato, che non c'era altro da fare. Quando non si capiva bene perchè diventavo di troppo in situazioni che mi sembrava di aver contribuito a costruire con la mia indefinita creatività.
Sarà che sono romantica o forse non so dimenticare anche se la Vita mi fa accantonare sempre qualcosa che m'avanza, come quelle monetine che in fondo alle borse resistono anche se gli anni passano.
Poi un giorno le trovi e ti emozioni perchè quello che conta è che alla fine non ti eri davvero perso ma solo depositato nell'attesa che qualcuno ti trovasse. E quando ti trovano è bello perchè poi sei di nuovo nelle mani di chi finalmente ti può spendere per ritrovare una sua piccola felicità.

Si tratta di logica applicata al caso. Si tratta di vivere.

Scalza

2 commenti:

sblogged ha detto...

Indefinita è parente stretta di infinita.

scalzasempre ha detto...

quanto mi piace la dualità...mica tutti capiscono che esiste eh?