9 gennaio 2009

Reset deo-logistico




Diciamo che uno può anche stoppare il play.
Il pause a volte non serve, si riattiva da solo perchè è maggiormente sensibile al condizionamento.
Invece lo stop, ha un carattere differente. Più deciso e forte, come piace a me.
Allora io ho pensato che ho zero anni, perchè anche quando sono stata concepita era così.
Mi ricordo, era primavera e i fiori chiacchieravano tra i rami, mentre il sole girava nell'Universo. Che nessuno le spiega queste robe, che tutto gira, gira di qua e gira di là.
Per questo anche se sto ferma, mi muovo. E' una relativa velocità che si accompagna al Cosmo e riassorbe quel quantum che correndo avevo disperso e mi serviva per concretizzare dei fatti.
Diciamo che nell'anno zero, uno sta bene perchè ci sono quelli che pensano per te, mangiano e tu mangi, dormono e tu dormi, ti cullano e tu cullato resti a guardare il cielo stellato negli occhi di chi ha detto che ti vuole bene, che non vede l'ora di vederti e di poterti abbracciare. Di chi ha scelto di farti arrivare o tornare in un luogo che non avevi mai capito, o dimenticato. E' una scelta che ha fatto con te anche se non ti ricordi più.
Nell'anno zero è facile credere, è l'unica cosa che è davvero tua, senza passaggi, senza ripensamenti, senza colloquialità.
Allora, io crederò, per accompagnare meglio questo concepimento che a maggio tornerà a portare di nuovo un battito terrestre nel centro del mio petto.
E in quel battito ascolterò di nuovo il Vento che mi amerà ancora, anche se i miei piedi toccano le pietre e non le nuvole. Sarà quello il giorno in cui nascerò, di nuovo.
Oggi è solo l'anno zero.

Scalza

4 commenti:

Enzo Patronelli ha detto...

Quando scrivi cosi', sono disarmato.. Un post bellissimo..

macchiagrigia ha detto...

sarà per quello che JTA!?
:*

scalzasempre ha detto...

ciao macchya, Jta plus que je pense :***

scalzasempre ha detto...

ciao angelo...disarmato sei più bello :-*