16 dicembre 2008

made in my heart





E' un po' come avere due case, due cellulari, due identità. Capita, lo so.
Si vive con spericolarità che sa anche di roba spettacolosa però, nell'intimo sai che non è tanto giusto e che dovresti ricondurti a un'integrità che poi alla fine ti manca, dedotto come sei dalla somma di quel tracopiato che hai.
Ma forse è l'atteggiamento sperimentale o la mancanza di maturità che ti accompagna in quei condotti che poi un giorno guardi e ti accorgi che si muovono come i tergicristalli e ti ipnotizzano in un movimento lento, veloce, assente.
L'importante è accorgersene, tardi o presto non conta.
E quando lo sai, ti riconduci alla fusione del tracopiato e resti solo e semplicemente TU.


Scalza

ps questo l'ho scritto un po' jazz

2 commenti:

sblogged ha detto...

"Come quando tizio e caio mi dicono quelle cose che riguardano sempronio, giusto perchè mi faccia quell'idea precisa che hanno già concordato forse prima prendendo un caffè e macchinando un piano diabolico per sostenere un dialogo fittizio verso l'oggetto A ma direzionato verso B." Capita, lo so.
"E' un po' come avere due case, due cellulari, due identità. Capita, lo so." Sì, ma che fatica!
"E quando lo sai, ti riconduci alla fusione del tracopiato e resti solo e semplicemente TU." Vero!

scalzasempre ha detto...

sono una piccola sarta eheheheh