3 luglio 2008

By the way


Quando sono felice, mi basta ricordare quel momento perchè poi so che mi passerà. E' un po' saggio ma forse più opportunistico.

Però se mi ricorderò come stavo e la faccia che avevo, le mani che agitate muovevano fogli qua e là, quel leggero alito di vento in questo caldo che fa tre le gambe liberate dalle situazioni vincolanti, la canzone che nelle orecchie mi suonava il neurone rimasto libero e sfaccendato, il mio di dietro che si muoveva qua e là ---> sono sicura che mi farà stare bene anche quando avrò una faccia diversa, le gambe fermate da passi falsi, le mani ferme sui fianchi sfaccendate mentre il neurone agitato cerca di pensare a come fare e la musica non c'è perchè a volte, se non li paghi bene, i suonatori se ne vanno via.

Se avessi tantissimi euri, me ne comprerei tre.

Un violinista zingaro, un trombettista africano, un pianista come quello che suonava quando c'era Marta Flavi che voleva sistemare i cuori di tutti. Era un sacco di tempo fa, studiavo organizzazione aziendale e passavo le ore a guardarlo suonare vestito di bianco.

Scalza

4 commenti:

macchiagrigia ha detto...

era vestito di bianco perchè si sa con la musica spesso non si campa, ma vendendo gelati dopo la trasmissione anche si'...
io invece a volte guardavo la Marta che all'epoca sua dopotutto tanto male non era, e poi era colta a modo suo, anche se secondo me cercare di accasare dei cuori solitari è una impresa difficilina in quanto l'amore non ha casa, ma solo cuore, ed il cuore batte, ma non per esigenze di sfruttamento della prostituzione, ma solo perchè risponde ad un impulso elettromagnetico, visto che anche il nostro corpicino i a volte l'energia cosmica la sfrutta a fin di bene.
ed il bene si sà è una conseguenza dell'amore... credo. comunque amore è amare e amare è non dire mai mi dispiace anche se a volte un po' dispiaciuto lo ero, ma anche innamorato, insomma ero un po' confuso...
ma una cosa la so , JTA!

sblogged ha detto...

Era incredibile il senso di calma che dava Marta Flavi. Quando era possibile, appena tornato da Fuorigrotta con ancora tanti numerini in testa, mi guardavo quelle presentazioni un po' surreali, introdotte dal pianista, ma non lo ricordo benissimo. Mi ricordo di più Marta Flavi. Allora lei stava con Costanzo, poi al Maurizione piacque sostituire una t con una i, e si mise con una 28enne rampante di Pavia. Ma questa è un'altra storia.

marianetti ha detto...

Franco Bracardi? Lo stesso che suonava al MC show=?

scalzasempre ha detto...

eccolo qui! http://www.alessandroalessandro.it/ è ancora bellissimo! Y