7 settembre 2012

Teorizzazione dell'aggregazione sociale



Non tutte le ipotesi sono sperimentabili, molte praticità si perdono.

Ieri mi sono accorta che troppo spesso si interpreta anzichè ascoltare, questo è diventato un difetto di cognizione che ci costerà un impoverimento concettuale.
Vorrei che l'assenza personale rendesse quei concetti che affido all'oceano informativo più densi di prospettiva anche quando frivoli.
La condizione è condizionale all'esistenza di una capacità, di un'intelligenza, di una sensibilità. Per questo lavoro con gravità terrestre sulla possibilità di una comunicazione autoportante.

Guardando la rapidità con cui le superfici invandono gli spazi, molto probabilmente non resterà che il tempo di un saluto, di un arrivederci. Gli addii sono liberatorie non accolte dall'integrità strutturale dell'essere ma illusorie condizioni mentali in cui a volte si incede per orgoglio e difficoltà.

Grazie.

Scalza

2 commenti:

laurin42 ha detto...

I motivi per cui ci si decide a dire addio sono molteplici.
Un addio è liberatorio quando è dettato dall'anima per qualcosa o qualcuno che ci impedisce di precedere.
A volte non ce ne rendiamo conto ma poi ci sentiamo leggeri e liberi di intraprendere nuove e stimolanti esperienze.
Love
Laura

scalzasempre ha detto...

Nell'unità dell'universo è però illusorio dire addio, non credi?
love Y