29 agosto 2012

2 per 3




Bisognerebbe essere partecipi di quello che avviene nell'ordine di una complementarità. Perchè se è da una parte sola non ti muovi e resti ad aspettare come faresti su quelle altalene che se vuoi salire su deve esserci per forza qualcuno che si butta giù per te. Se lo fa più forte puoi quasi volare, lasciarti andare a quel balzo e scivolare nell'aria come una foglia che nel vento viaggia senza un perchè, come i petali di fiore quando è primavera, come i pensieri di chi ama perchè ha capito che essere innamorati non basta più, è troppo poco, si ferma a quell'emozione che non ha la forza di diventare un sentimento più forte.
Mi piacerebbe essere uno di quei pensieri e volare fino alla testa di chi vuole ascoltarmi e restare con quella testa per provare a scendere nel cuore ed ascoltare se in quel cuore c'è posto anche per me.
Bisognerebbe essere partecipi in questo disordine che è figlio della complementarità.

Scalza


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