3 febbraio 2012

Stanziabili per istanza




Per fortuna l'istanza mente, la distanza quasi mai. Ti preserva quegli attimi di solitudine che semplici, ti considerano per quello che davvero sei.
Senza bisogno di forzata socialità siamo più liberamente connessi con la nostra intima realtà che ci permette anche di procedere secondo un ordine logico e determinato, non incasinando le direzioni come quando prometto di tornare a casa prima e incontro C. che mi offre un caffè e non so dire che non posso perchè innervosice chi mi aspetta qualche km più in là.
Poi il nervoso viene anche a me ma non per il caffè. Se fossi asociale sarebbe molto più facile.

Scalza

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