14 novembre 2011

Annudarsi per speranza di vitalità



Certe volte è meglio farsi una risata, tuttavia c'è sempre un filo di verità nello scherzo che spesso ti trattiene il fiato quando la consapevolezza s'apre nel tuo pensare e ti rendi conto di tutto quello che non va.
Lo diceva sempre mio padre, che di ridere non ne aveva mai tanta voglia. Preferiva sorridere, me lo ricordo così. Con le sue mani grandi che mi davano una certezza che oggi non ho ma VORREI ancora.
In questo tran tran di idiozie che mi fa passare la voglia di spiegare l'inevitabile rallentamento a cui sottoposti più per copertura che non per gravità, siamo costretti a subire. Nella mancata comprensione che il cielo è ancora dell'umanità ma anche la terra, dove tu cammini, respiri, sogni, ami e VIVI.
Poi ti capita che un amico ti ferisce, puoi soffrire ma è una sua scelta, tu devi andare via. Lontano da quel dolore che tornerà a lui perchè non ti appartiene se non l'hai condiviso nella scelta. Solo così libero resterai.
Sopra prati che imbiancano perchè fa freddo, nelle foglie che colorate cadono come se fosse festa, una festa che ancora non puoi capire ma presto vedrai. E' solo il dubbio che concepisce la verità.
Chi è certo, questo, non lo capirà mai.

Scalza

Probabilmente secondo decisioni superiori alla sovranità del vostro stato, potreste venire accorpati in una gestione di fiducia che è decisa da un’organizzazione di stati membri. Questo non sarà del tutto positivo come vi lasceranno immaginare. Molti saranno contenti perché questo potrebbe rappresentare una liberazione da quel gruppo di governanti che voi identificate come quelli che vi stanno rovinando ma in realtà dalla liberazione passerete a un’altra schiavitù. Il popolo che si è spogliato della sua forza non può restare a governare ma questo, nel tempo, risveglierà un certo orgoglio che potrà essere in grado di cambiare le sorti del vostro paese. Guardate maggio come mese di riferimento. 


(Dialoghi verso i popoli fratelli, dicembre 2007)



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