28 aprile 2011

Conservabili in aggiuntività


Certe volte mi sembra di essere più felice di come ero prima e so bene che poi non lo sarò più e mi mancherà quella felicità quindi me la conservo un po' in un vasetto vuoto. Ci soffio dentro e poi lo chiudo e ci scrivo sopra la data e l'ora di quella felicità. Poi lo metto nella dispensa che non si sa mai che ne abbia bisogno.
La felicità conservata dura più della marmellata. Poi a volte basta guardarla e non devo neppure aprire il barattolo. Altre la prendo in mano, me la tengo sul cuore e se proprio sono un po' triste ci faccio un riposino che nell'astrale di me sto sempre meglio che qui.
Oggi ho fatto tre vasetti, era un giorno speciale. Di quelli che non succede niente così restano speciali per la loro perfetta specialità.

Scalza

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