8 marzo 2011

riposizionare l'esatta differenziabilità (ottave marziali)




Il giorno della donna di martedi grasso è paradossale come la telefonata di G. quando sono già abbastanza in crisi. Però capita. Per fortuna so ancora farmi due risate anche se non c'è niente da ridere, al massimo si può sorridere.

E così vorrei, sorridendo, ringraziare quegli uomini, quei tanti mezzi o interi o parzialmente non so, comunque del genere maschile che nell'ipotesi non sempre (per fortuna) verificata potrebbero essere "uomini", che mi hanno :

disprezzato, deriso, usato, manipolato, deluso, ammazzato (il cuore), soffocato (il polmone), disturbato (il pensiero), rincretinito (l'intelletto), illuso, destimato, rinforzato (quella pratica ironia), aumentato la propensione all'indipendenza, realizzato per sospinto allontanamento, accresciuto nella visione extra-me, affascinato nella bellezza di s-legamenti utili a riposizionarmi in unità.

Tutto questo perchè ero una donna. Fragile & entusiasta.
Nella logica pensata con il cuore, so che è stato meglio cosi. Oggi sarei meno di quello che sono e forse non avrei mai imparato ad amarmi. Però, al cavolo l'entusiasmo cosmico.

Fanchyllatevi tutti in gruppo.

Scalza

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