23 giugno 2009

Rispetta l'ambiente * Se non è necessario non stampare questo messaggio


Certi giorni mi pare che il mio cervello sia un po' come la mia cassetta della posta. Piena di robacce. Non so come e perchè capita perchè ho la tendenza a non aprire le cose dove so che troverò facilmente cose che poi mi tocca buttare e quel posto diventa semplicemente un cestino anche se non dovrebbe esserlo. Però capita che qualcuno che sa di aver messo qualcosa dentro quei contenitori, ti chiama per accertarsi che te ne sei accorta. E allora apro e rovisto e mi rendo conto che in mezzo a quel ciarpame, può capitare di trovare quel non so che molto simile a quelle cose che aspettavi da troppo tempo e magari non cercavi neppure più, perchè a furia di aspettare ti puoi dimenticare che stai aspettando e quell'aspettare diventa un modo di essere che non si chiama più. Indefinitamente sei diventato così.

Scalza

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

è proprio vero ...

scalzasempre ha detto...

più che altro è immondizievole :-)