20 maggio 2009

the Sweetest Love




Guardiamo senza guardare.

Qualcosa ancora è rimasto. Tra falsi protagonismi e perdite di tempo ulteriormente spese a vantaggio di quelli che si approfittano dell’inquietudine che regna nel cuore di chi ancora un cuore ce l’ha. E poi c’è l’amore quello fatto di passi certi e sguardi rassicurati dalla mancanza di bisogno di moralizzare, giudicare, capire, giustificare.

Quell’amore che ancora regna tra le gocce di pioggia e il nettare dei fiori, quello che non si ruba a nessuno, che non offende e tradisce la fiducia di nessuno, che ti aspetta anche se fai un po’ di ritardo e non ti pianta in asso, che ti ascolta anche se è un po’ stanco ma mai di te. Perché ti ha scelto e l’ha fatto liberamente, senza che tu pagassi alcun prezzo e neppure perché eri la più brava a fare delle cose o a sopportarne altre. Perché eri tu, con quei difetti che ormai sono così evidenti che fanno anche un po’ ridere. Perché alla fine si sceglie di amare, tutto qua.

E non ci vedo nulla di sbagliato a sprecare il mio tempo a costruire il mio intorno, cercando parole sospese e liberandone alcune come piccioni viaggiatori che attraversano dimensioni che non so e che arrivano tra i pensieri di persone che li prendono e li portano con loro mentre viaggiano in tram, attraversano le strade, prendono un caffè e a volte sperano in quel modo dolce e rassicurante che è di chi una Vita Viva ancora ce l’ha.


Scalza

2 commenti:

Santrevi ha detto...

Una volta si diceva comprate, comprate!
Oggi noi diremo: REGALATE, REGALATE TUTTO! Amori, tempo, passioni, emozioni, caffè, sentimenti, giorni, vite, musica...

scalzasempre ha detto...

tipo perle ai porci o porci trasformati in perle? triste, sono tanto triste.