6 febbraio 2009

Presenziabili in pretesti illogici




Poi c'è quel modo di essere mobilitati al fisso, alla regola, alla sincronia orchestrata da regole inducenti alla programmazione. E le troppe abitudini errate che s'accavallano come le onde sulla spiaggia quando c'è vento e sole e sale e sabbia che s'agitano tutti per quella sana e corretta vitalità.

Che è fatta di salti, balzi e corse en plein air, come piace a me. Senza una gara, un traguardo, una corsa, un ragionamento. Nella libertà di un essere che dovrebbe essere liberato per essere altrimenti non è più essere ma solo resistere.


Scalza

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