19 agosto 2008

Appostati appostantemente apposta


Il mio gatto è un viziato. Me lo annoto nel caso me ne scordassi per quella forma di amorevolezza che ti rende accecato quando vuoi bene a qualc-uno e finisci per scusarlo un po' qui e un po' là. Poi un giorno arriva la notte, con le sue stelle fioche e la luna bugiarda che però t'aiuta nella poca luce che fa, l'accecamento di quel movimento eliocentrico che fai passa et voilà: hai davanti tutta la vera realtà. Fatta di pesi e misure che erano finiti nelle tasche dimenticate.
Sono giorni tristi quelli là. Per fortuna io uso gli occhiali da sole anche se il sole non si vede perchè a volte ci sono le nuvole e a volte c'è quella roba spessa che sembrano nuvole e invece sono un chissà_chè.

Scalza

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