14 luglio 2008

Fonda+mentalità


Stanotte ho sognato C.
D. non sarebbe felice di saperlo ma nei sogni noi viviamo l'appartenza a tempi che anche se scomposti regnano dimore senza tempo in quello che siamo. E poi, C. mi ha insegnato quelle cose inutili che è bene sapere, anche se sorrideva sempre e metteva dei paletti che a me sarebbe piaciuto scavalcare ma non ero come Moses Edwin, un ing. con la capacità di misurare la forza nella concentrazione di una distanza.
Che sarà vero che la forza è nulla senza controllo ma il controllo senza forza non serve a un cavolo. E questa cosa non la dicono ma la fanno spesso e nell'insieme, tutto e sommato, resta una distanzievole considerazione che inebria l'intima concezione falsificando l'apprendimento di una realtà che da circostanzievole diventa integrazione dei modi nei fatti.
D. direbbe che è meglio se bevo un bicchiere di latte di mandorle cosi i miei baci sono più dolci. Solo perchè sa che mi piace e mi ricorda quello che mi faceva mia nonna nel tovagliolo giallo nella brocca con i fiori blu. Aveva gli occhi cerulei come i miei e faceva nascere i bambini. Lei avrebbe detto che questo tempo è malato come diceva sempre quando guardavamo patrick duffy che nell'uomo di atlantide si chiamava mark.
A lei quel telefilm non piaceva, discutevamo sempre perchè non voleva che lo guardassi. Forse temeva che mi sarei illusa con tutta quell'acquaticità.
D. direbbe che sto perdendo tempo ed è meglio se andiamo al cinema anche se con l'aria condizionata non riesco a rilassarmi come faccio a casa, con i piedi sul tavolino e il succo di ananas in un bicchiere con un po' di spruzzo di gyn. Perchè ho imparato a godere dell'approccio amichevole e superficiale con le cose di questo tempo che nella fondamentalità non c'è.
Però, confessandomi apertamente con questo spazio da riempire svuotandomi, un po' vorrei essere diversa anche se ancora come non so.

Scalza

one hot minute - red hot chili peppers

5 commenti:

sblogged ha detto...

Se i piedi rappresentano un po' le fondamenta del nostro corpo e se le scarpine in cui le donne li imprigionano, forse per sostenersi di più o meglio, sono quelle della foto, allora è chiaro il motivo per cui sei scalza. Ciao!

sblogged ha detto...

A proposito di scarpine femminili, mi sembrano veramente assurde quelle che hanno davanti una zeppa da 4-5 centimetri e dietro almeno un tacco da 12. Capisco l'esigenza di non avere il piede troppo inclinato per chi vuole tacchi così alti, ma una scarpa così, che non prevede la benché minima flessione nel compimento dei passi mi sembra decisamente dannosa. Si capisce la matafora?

Stefano ha detto...

...io vorrei essere una tartaruga marina ...almeno credo
:*

scalzasempre ha detto...

Per sblogged - l'altezza non è per tutti ma è bello illudersi che un tacco possa sopperire alle mancanze. :-]

scalzasempre ha detto...

ciao tenente, le tartarughe viaggiano nelle correnti marine calde! :*