15 luglio 2007

salva.genti

La felicità è a portata di mano, strano non averlo capito prima.
Avrei risparmiato tante inutili aspettative in illusorie visioni. Con discese libere che sapevano di baratri infiniti. Tuttavia è bello che ci sia arrivata. Sono ancora in tempo per rimediare a qualche fatto. Preso atto di certe verità, essenziale è decidere se accettarle.
R. mi diceva sempre che senza l'accettazione non si entra in ospedale e neppure in paradiso. Si, aveva ragione anche se con il suo esempio non è stato ragionevole nella ragione.

Perché alla fine il mostrato è sempre il Maestro migliore e questa cosa la sa anche quel minorenne che vive con me.

Scalza

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