28 luglio 2007

muovere posizionature

Sto incircando delle possibilità per sopperire a certi ragionamenti fatti solo per passare il tempo.
Quanti giorni sono passati da quell'ultima volta che ho abbracciato un cuore anziché la confinata pelle circostritta a un corpo?
Eppure, quando guardo dentro me non scorgo coperture o torri d'avorio che nascondono i sentimenti. Quelli sono liberi che viaggiano tra le terre e il cielo.
A volte si fermano in quelle nobiltà che scorgo nei silenzi del mondo. Laddove la terra è colma dell'amore degli angeli. Sono preziose le lacrime del cuore. Ora lo so.
E so che nella sensualità delle sirene che si vestono dei desideri degli uomini, non c'è il dolore ma solo disperazione.
Il modo si è perso, la babele infinita ora dimora tra le genti, gli idoli sono divenuti demoni.
Eppure. C'è ancora speranza perché il vento porta parole d'amore e i prati con l'erba alta, accarezzano quei raggi di sole che perduti in questo mondo, cercano dimora nel cuore di quegli uomini che non hanno smesso di credere.
Io li ascolto questi tempi. E spero. Anche per me.
Scalza

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