Impercettibile la speranza si nutre dei sorrisi che incontra. Eppure ad l'avevano detto che solo gli dei erano immortali e siamo rimasti confusi nella contrazione di un sospiro, che forse cercava quel boccone d'aria per respirare. Dove sei stata in quegli anni che correvo cercando di trovarti? Dove sei stata quando i pensieri erano ricorrenti come vecchi segugi incalliti nella morbosità del proprio ragionare? Dove sei stata quando le mie braccia avrebbero voluto stringerti usando la flebile appartenenza di scomodi amanti, sbagliati per approccio più che per mera identità? Dove hai nutrito quella forza che nei miei occhi osservo incredula?
Scalza
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