E' la logica del dubbio che mi perseguita. Che è il padre del sapere e forse cugino della povertà. Va a capire come sono gli intrecci parentali delle cose. Magari uno scopre che potenzialmente si sarebbe potuto evolvere meglio se non fosse stato per via di quella vecchia zia portatrice di quella testardaggine che ti appartiene così prepotentemente.
E' nei geni la soluzione, il dilemma, la verifica.
Perchè alla fine se uno ha un dubbio, si muove verso qualcosa. Se sta fermo, più che un dubbio è una convinzione.
Le convinzioni sono così, come dei pali dove ti attacchi e stai. Certamente se arriva un uragano, è possibile che ti salvi.
Ma se un tetto ti arriva addosso, il legame che hai può esser ragione della tua fine.
Scalza
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